domenica 30 novembre 2008

I rischi del web

I rischi del web, lo spot francese

"Dalla porta di casa entrano nazisti, prostitute e pedofili. E' la campagna di Parigi per il parental control".

Di seguito elenchiamo i programmi più usati dai ragazzi in rete verso i quali i genitori devono prestare la massima attenzione.

CHAT ROOM : uno spazio virtuale in cui è possibile scambiarsi messaggi scritti in tempo reale che di solito vertono su un argomento specifico.

PERCHE' PIACE ? : i ragazzi hanno la possibilità di comunicare con tante persone che non hanno mai incontrato ma con le quali condividono un interesse.

QUELLO CHE DOVRESTE SAPERE : di solito i predatori frequentano le chat room sperando di adescare un ragazzino/a per avere un incontro sessuale on-line o di persona.

INSTANT MESSAGING : lo scambio in tempo reale di messaggi scritti tra due o più persone.

PERCHE PIACE ? : permette all'utente di scegliere gli amici con cui conversare selezionandoli da una lista da lui creata.

QUELLO CHE DOVRESTE SAPERE : può distrarre il ragazzo dallo studio o da altre attività che richiedono concentrazione. Inoltre, si è all'oscuro con chi sta comunicando il ragazzo.

BLOG : un diario on-line.

PERCHE' PIACE ? : il blog consente ai ragazzi di mettere per iscritto pensieri, passioni e attività. La maggior parte dei blog permette a chi li visita di dire la propria, e molti ragazzi sono entusiasti di sapere che qualcuno ha risposto a quello che hanno scritto.

QUELLO CHE DOVRESTE SAPERE : tutti possono accedere ai blog. Incautamente alcuni ragazzi rivelano informazioni che possono essere utilizzate per risalire alla loro famiglia, alla loro scuola o al loro indirizzo. I blog possono inoltre danneggiare la reputazione delle persone, inclusa quella di chi li crea e li cura.

SOCIAL NETWORK : un sito che dà ai ragazzi la possibilità di creare una pagina Web e arricchirla di foto, video e blog.

PERCHE' PIACE ? : creare e arricchire una pagina Web permette ai ragazzi di esprimere se stessi. Su questi siti i giovani possono conoscere tanti nuovi "amici".

QUELLO CHE DOVRESTE SAPERE : ragazzi e adulti senza scrupoli possono approfittare dei dati personali presenti su questi siti. Inoltre su internet le amicizie tendono a essere superficiali. Sulle loro pagine Web alcuni ragazzi accumulano un lungo elenco di contatti on-line di gente che non hanno mai incontrato di persona, solo per far credere a chi visita il sito di avere un ampio giro di amicizie.

Berlusconi vs Crozza


ROMA - Un invito rivolto da Silvio Berlusconi ai ministri del suo governo a non partecipare a trasmissioni televisive dove manca il contraddittorio. Questo il piccolo fuori programma nel corso del Consiglio del ministri, durante il quale il premier, hanno raccontato alcuni dei presenti, avrebbe fatto riferimento esplicito al comico Maurizio Crozza e al suo Crozza Italia Live, in onda su La7. In particolare Berlusconi avrebbe messo in evidenza la difficoltà degli ospiti nel poter rispondere alle domande del comico, avendo pochi secondi a disposizione, a differenza invece del conduttore che ha una settimana di tempo per preparare quesiti con cui mettere in difficoltà, di volta in volta, i diretti interessati.
«PRESIDENTE, VENGA LEI»- Pronta la replica di Crozza. «Ringrazio il presidente del Consiglio che, nonostante tutte le cose importanti che ha da fare, trova sempre un minuto per me, è davvero carino», ha detto ironizzando il comico. «In ogni caso - ha aggiunto - non voglio sfuggire al dibattito, riconosco che è vero: io preparo le domande con anticipo e un povero ministro deve rispondere al volo. Gli verremo incontro: domenica prossima, in diretta - ha annunciato il conduttore di Crozza Italia Live - farò qualche domanda a Berlusconi, e lui avrà una settimana per pensare alle risposte. Lo aspettiamo dunque in diretta la domenica successiva, 7 dicembre, ultima puntata di Crozza Italia Live. Venga, Presidente!» ha concluso.
ARTICOLO 21 - Commento sul filo dell'ironia da parte del portavoce di Articolo 21, Giuseppe Giulietti. «Si è sparsa la voce che il premier Berlusconi avrebbe consigliato ai suoi ministri di non andare come ospiti alla trasmissione di Maurizio Crozza su La7 perché fa domande sgradite. Non c'è bisogno di attendere la solita smentita, perché non vi è dubbio alcuno che questa frase sarà stata pronunciata da un suo un cattivo imitatore» ha detto Giulietti. «Siamo certi - ha aggiunto - che lunedì prossimo sarà lo stesso Berlusconi a recarsi negli studi di La7 per rispondere alle domande di Crozza. Sarebbe infatti davvero grave - ha concluso - se il premier invece di occuparsi della crisi e della recessione occupasse il suo tempo per prendersela di volta in volta con i conduttori televisivi». (CORRIERE DELLA SERA)

Imitatore o meno non mi meraviglierei se la notizia corrispondesse al vero. Conosciamo bene l’idiosincrasia del premier verso i comici non schierati, oppure queste affermazione sono dettate dall’invidia nei confronti di chi fa più ridere di lui.

Bossi jr.



BOSSI JR BOCCIATO PER LA TERZA VOLTA
TRADATE (VARESE) - 'Esito negativo' per la prova orale-bis dell'esame di maturità scientifica di Renzo Bossi, secondogenito del leader leghista e ministro delle Riforme. La bocciatura, seguita alla ripetizione dell'esame che ebbe già esito negativo in luglio, è stata formalizzata stamani nell'albo del Collegio Arcivescovile Bentivoglio di Tradate, nel varesotto, dove Bossi junior, ieri mattina, ha ripetuto da privatista la parte orale della maturità. L'interessato non si è presentato di persona a guardare il tabellone (che peraltro conteneva solo il suo nome). A quanto pare la scuola ha avvisato telefonicamente la famiglia. (ANSA)


Tale padre tale figlio, questo somaro ce lo ritroveremo in politica.

sabato 29 novembre 2008

Social Card 2

Nel presentare la nuova carta acquisti per anziani e genitori a basso reddito, il governo ha voluto chiarire che lo strumento non va inteso come un marchio di povertà. Per questo - è stato spiegato - la card sarà anonima: così dovrebbero essere superate le eventuali remore "sociali" degli utilizzatori. Nella conferenza stampa di presentazione è stato anche precisato che "la può usare chiunque".Dalle istruzioni pubblicate anche sul sito del ministero dell'Economia risulta però una situazione leggermente diversa. Si legge infatti che «la Carta deve essere usata esclusivamente dal Titolare e non può essere ceduta o data in uso a terzi. Il Titolare è tenuto ad apporre la propria firma nell’apposito spazio sul retro della Carta all’atto della ricezione della stessa».Dunque l'anonimato esclude che il nome del titolare sia stampigliato sulla parte davanti, come avviene per le carte di credito, ma non esclude l'obbligo di firmare sul retro. Non sarà possibile inoltre incaricare un'altra persona, ad esempio un parente, di fare gli acquisti. (IL MESSAGGERO.it)


Attendiamo rettifiche da parte del governo.
Una perplessità mi sorge istintiva ! Quando si compilano le dichiarazioni dei redditi molto spesso vengono alla luce situazioni imbarazzanti, tipo dentisti che dichiarano introiti annuali di 5000,00 euro, imprenditori da 7000,00 euro ecc. . Vuoi vedere che al supermarket ci ritroviamo le consorti impellicciate che alla cassa consegnano la social card !!!!!!!!

Inter

TUTTO è cominciato con la frase famosa "Non sono mica un pirla" pronunciata da Josè Mourinho alla sua presentazione. Il suo marchio. Sull'Inter milionaria, protagonista in campionato e in Champions League - soprattutto dopo aver conquistato perdendo una stramba qualificazione al turno successivo - si può e si deve scherzare. Se l'Inter è una corazzata (o meglio "un carrarmato a vele spiegate", come disse Altobelli) una risata può ridare coraggio a milanisti, juventini etc. E poi è un classico del calcio italiano. E' arrivato in libreria "Le più belle barzellette sull'Inter" (Sonzogno editore, 142 pagine, 7,90 euro) una raccolta di storielle, freddure e frasi di famosi protagonisti nerazzurri da Trapattoni a Spillo Altobelli, da Bagnoli a Peppino Prisco. La prefazione è di Evaristo Beccalossi, mito nerazzurro (esilarante tra l'altro il famoso monologo dei due rigori sbagliati dal Bec in Inter-Slovan Bratislava - IL VIDEO). Ne segue un'altra di Teresa Sarti, presidente di Emergency. Per ogni copia venduta infatti 50 centesimi vanno all'associazione che porta soccorso nelle zone di guerra in molte parti del mondo, a cominciare dall'Afghanistan e dall'Iraq. Gino Strada, interista, è buon amico di Massimo Moratti che sostiene da molti anni Emergency. "Un virus sconosciuto - è scritto - ha disseminato d'interisti l'associazione". "Si soffre più a San Siro che a Kabul", si è lasciato scappare qualcuno. E' meno bizzarro l'accostamento di come si direbbe a prima vista. Emergency ha per natura inclinazione verso situazioni difficili, all'apparenza disperate. E ha esperienza di come si possa uscirne anche ridendo di sé".
Patti Internazionali Sentita alla CNN Raggiunto l'accordo tra il petroliere Moratti e i Paesi arabi: loro metteranno il greggio, lui fornirà i bidoni. (LA REPUBBLICA.IT)


Sono un vecchio tifoso juventino e non potevo trascurare questo articolo, mi rifaccio un po’ dell’uno a zero in campionato. Senza rancore nemici interisti, e permettetemi di aggiungere un’altra battuta che circolava qualche anno fa – L’Inter riesce a vincere gli scudetti solo alla playstation !-.

Un mese del blog

Oggi Il Blog dell’Opinione compie un mese di vita. E’ stato un mese elettrizzante dove insieme abbiamo affrontato i più svariati argomenti cercando di commentarli sotto diverse sfumature, forse anche con una discreta cattiveria, ma sperando di rendere comprensibile a tutti che vi scrive uno dei tanti cittadini che esprime la classica opinione dell’uomo della strada.
Grazie a coloro che hanno la bontà di sostare un attimo su questo blog e grazie a chi lo farà in seguito. Io non mi fermo e vado avanti perché ho tanto ancora da dire, e tanto ancora da incazzarmi.
Adesso continuiamo………

venerdì 28 novembre 2008

L'ottimo Pionati


Francesco Pionati, ex portavoce dell’Udc, lascia il partito e fonda, insieme ad altri amici dello Scudocrociato, un nuovo movimento politico, Alleanza di Centro. Il movimento, che sarà presentato giovedì prossimo nel corso di una conferenza stampa, si propone, si legge in una nota, "come casa e riferimento dei moderati che, non condividendo l’attuale posizionamento dell’Udc, intendono collocarsi senza ambiguità all’interno del centrodestra, a sostegno di Berlusconi e del suo governo, e che guardano al Pdl come interlocutore naturale, alla ricerca delle forme di collaborazione più utili e opportune in vista delle elezioni amministrative della primavera 2009".
La posizione di Pionati Molti amministratori locali e consiglieri regionali soprattutto del Centro-Sud seguiranno Francesco Pionati nell’Alleanza di Centro, il movimento che l’ex portavoce dell’Udc fonderà in sostegno del Pdl. "La decisione di lasciare l’Udc è definitiva. Vado al gruppo misto e faccio un movimento che si chiama Alleanza di Centro. L’obiettivo è quello di schierare amici di ispirazione cristiana nel Centrodestra senza incertezze e senza ambiguità, a sostegno del governo e di Berlusconi".
Caos in casa Udc Il primo ad alzare la voce contro l'ex compagno di partito è Maurizio Ronconi accusando Pionati di "compiere un atto di immoralità politica e infedeltà verso gli elettori": "Se qualcuno incoraggia questi comportamenti non è meno immorale di chi li compie". Quindi l'invito a dimettersi. A chiederlo è Angelo D’Amelio, commissario provinciale dell’Udc di Avellino, per cui è "inaccettabile che chi chiede voti al centro, sostenendo in campagna elettorale che sarà all’opposizione del Governo, una volta ottenuto il seggio si comporti in maniera opposta dimostrando così scarsa moralità politica e spregio della volontà di chi gli ha dato il voto". (IL GIORNALE.IT)

Oh Madonna ci meravigliamo di questo ? Ma quanti personaggi nella storia repubblicana hanno fatto uso dell’arte del salto mortale ? Pionati si distingue per averlo fatto triplo carpiato perché prima tirava la volata a Berlusconi, poi lo ha mollato e adesso ritorna a dargli man forte. Più salto mortale di questo ! Complimenti per lo stile e per l’assenza della rete sottostante sostituita dalle rassicuranti braccia del premier.

Bossi e il suo dito


Il 'gestaccio' di Umberto Bossi verso l'inno di Mameli configura l'ipotesi di vilipendio, ma non commesso in veste di ministro. A decidere sul dito medio alzato dal leader del Carroccio nel corso di un comizio il 20 luglio scorso dovrebbe così essere l'autorità giudiziaria di Padova e non il Tribunale dei ministri. La sussistenza dell'ipotesi di vilipendio, ma con l' esclusione del reato ministeriale, è contenuta nelle richieste finali trasmesse dal Procuratore aggiunto della Repubblica di Venezia Carlo Mastelloni al collegio dei giudici del Tribunale dei ministri. Spetta adesso al collegio decidere se accogliere o meno le richieste avanzate dal Pm veneziano. (ANSA)


Ma è un ragazzo, si è voluto divertire cosa gli vogliamo fare ! Non sta nemmeno troppo bene e non sa cosa fa, perdoniamo. Poi quel dito teso qualcuno gli avrà pure detto dove può ficcarselo.

giovedì 27 novembre 2008

Carceri affollate

Contro il sovraffollamento delle carceri nuove costruzioni anche con l'aiuto dei privati, ad annunciarlo è il ministro della Giustizia Angelino Alfano. Nel vertice di maggioranza che si è tenuto ieri a Palazzo Chigi è stata «assunta una decisione politica importante: la costruzione di nuove carceri» anche con «il coinvolgimento dei privati per la realizzazione e la costruzione» delle nuove strutture penitenziarie, ha detto il Guardasigilli nella conferenza stampa con il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta. Quale sarà la soluzione tecnica per il piano carceri «è presto per dirlo», ma, aggiunge il Guardasigilli, il nodo verrà sciolto «nel Consiglio dei Ministri che si terrà in dicembre, prima di Natale», durante il quale verrà preso in esame un ampio pacchetto di misure sulla giustizia. (IL MESSAGGERO.it)


Almeno questo ministro dimostra di avere le idee più chiare del suo predecessore Clemente Mastella che per risolvere il problema del sovraffollamento delle carcere si inventò (ma l’idea non era sua, vero Clemente ?) l’indulto, una vergogna ancora in vigore che andrebbe immediatamente cancellata.

La social card

La Social card costerà «a regime 450 milioni di euro» l'anno e riguarderà «1.300.000 soggetti». Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti illustrando a Palazzo Chigi la Carta per gli Acquisti. La "carta sociale" prende esempio dal Food Stamps Programm americano, attuato nel 1939-1943, ma poi riavviato nel 1961 «per iniziativa del partito democratico americano, durante la presidenza Kennedy» ha aggiunto il ministro dell'Economia. «L'accusa è che vogliamo identificare una classe sociale - afferma Tremonti - Assolutamente no».
- La social card spetta ai cittadini ultrasessantacinquenni e alle famiglie con figli piccoli (fino a tre anni) che abbiano un reddito Isee (indicatore della situazione economica equivalente) fino a 6.000 euro. Per chi ha più di 70 anni la soglia di reddito isee che dà accesso alla carta acquisti è fino a 8.000 euro. Nel caso di più figli sotto i tre anni gli accrediti si sommano- ha aggiunto Tremonti.
La social card verrà ricaricata dallo Stato ogni mese per un importo di 40 euro più gli sconti delle catene commerciali convenzionate. Chi la riceverà entro il 31 dicembre avrà già un credito di 120 euro per i mesi di ottobre, novembre e dicembre. (CORRIERE DELLA SERA)


L’iniziativa del governo è lodevole quantomeno si viene incontro a 1.300.000 soggetti, anche se legittima è la sensazione di una discriminazione sociale. La perplessità è che Tremonti non ha indicato dove lo Stato preleverà i 450 milioni di euro, perché risorse sono state investite per l’Alitalia, l’Ici è stata cancellata, e altro per salvare qualche banca, questo per ricordare l’esborso più notevole.
Dove si continuerà a tagliare ? Qualcosa sarà prelevato dal fondo conti dormienti poi ? Oppure quale nuovo balzello ci ritroveremo a pagare con la solita arte del “ti do ma riprendo in diverso modo” !.

mercoledì 26 novembre 2008

A Istanbul 31.000 bambini vivono per strada

Nelle strade della Turchia vivono abbandonati a se stessi quasi trentunomila bambini di entrambi i sessi, la maggior parte dei quali (30.109) nella sola città di Istanbul, dove gli abitanti sono circa quindici milioni. L'allarmante notizia è stata pubblicata dal quotidiano "Today's Zaman", che riferisce i dati di una ricerca effettuata dall'Agenzia per la tutela dei diritti umani presso la Presidenza del Consiglio turca (Bihb), nella quale sono state elaborate le cifre riguardanti i bambini di strada che vivono di espedienti, elemosina o di piccoli furti. Anche i centri di riabilitazione per i bambini di strada sono stati oggetto dello studio del "Bihb", che ne ha contati novantadue, oltre a novantaquattro orfanotrofi. Hasan Tahsin, presidente dell'Agenzia per la tutela dei diritti umani presso la Presidenza del Consiglio turca, ha dichiarato alla stampa che "questa ricerca verrà effettuata ogni anno fino a quando il problema dei bambini che vivono per strada non sarà risolto". Il dirigente ha aggiunto che i diritti dei bambini occupano un posto chiave tra i diritti dell'uomo e sia lo Stato sia le organizzazioni non governative dovrebbero lavorare in maniera più sistematica per trovare una soluzione a questo problema. (L’OSSERVATORE ROMANO)

Questa notizia non mi sorprende, anzi arriva colpevolmente molto in ritardo. Sono stato ad Istanbul ben ventisei anni fa, era febbraio del 1982, e anche se rapito dal fascino di questa città, dalla sua storia, dalle bellezze architettoniche risalenti all’impero ottomano, e dalla commovente ospitalità della sua gente, una realtà ho sempre avuto nei miei ricordi : i tantissimi bambini gettati in strada. Bambini che come scrive l’Osservatore Romano vivevano e vivono di elemosina, espedienti e furti. In ogni angolo della città che visitavo c’era sempre uno di essi che per guadagnare un po’ di soldi, si offriva di lucidarmi le scarpe ! Non sapevo dire di no e ad ognuno versavo sempre una banconota da un dollaro. Un giorno incontrai un bambino di dieci anni, si chiamava Niyazi, spero di aver scritto giusto il suo nome, che dopo avermi lucidato le scarpe e incassato un dollaro, mi seguì fino al luogo che mi ero prefissato di visitare, il museo Topkapi. Mi faceva tanta tenerezza, indossava solo un maglione marrone e un pantaloncino corto, con scarpe ridotte in uno stato pietoso. Ci intendemmo con difficoltà, e scoprì che il suo desiderio era quello di entrare al Topkapi perché non vi era mai stato. Pagai l’ingresso per me e Niyazi e poco dopo lo persi di vista. Più tardi realizzai il tutto. Il Topkapi era invaso di turisti e scorsi il bambino intento ad alleggerirne qualcuno. Non mossi un dito, anzi continuai la mia visita al museo con stampato sul volto un sorriso complice.

Ancora gli ammazzablog !!!

Ci sarà anche la crisi mondiale, l'Alitalia nel baratro, il clan dei casalesi, l'immondizia a Napoli e le scuole che crollano, ma a quanto pare in Italia è prioritario occuparsi della libertà di espressione su internet. Vediamo perché.
Tema: ddl editoria. Riassunto delle ultime puntate: la settimana scorsa, a furor di popolo, Levi (Pd) promette di cancellare dalla sua proposta di legge l'articolo 'ammazzablog'.
Nuova puntata: con straordinario tempismo, mercoledì 19 novembre l'onorevole Cassinelli (PdL) presenta una proposta di legge in due articoli che battezza 'salva blog'. (IL TESTO INTEGRALE)
Cosa dice Cassinelli: innanzi tutto, si accorge di un clamoroso buco normativo. Ovvero che la legge 63 del 2001 inquadra come 'prodotto editoriale', più o meno tutti i siti web che fanno informazione, di qualunque tipo (blog personali, ma anche siti istituzionali inclusi, ndr)). Siti che quindi dovrebbero sottostare agli obblighi della legge sulla stampa, che risale nientedimeno al 1948 ed è ovvio che Internet era al di là da venire, e che la legge 47/1948 è palesemente inadeguata a regolamentare l'informazione online. (Se così davvero fosse, negli ultimi sette anni mezzo web made in Italy sarebbe nell'illegalità, ma pazienza).
Per riempire questa clamorosa falla, Cassinelli lancia la sua ricetta, ovvero la sua proposta di legge. Che prevede:
1) scorporare i prodotti editoriali cartacei da quelli online
2) sottoporre alla legge sulla stampa solo i siti che "hanno per scopo la pubblicazione e la diffusione di notizie di attualità, cronaca, economia, costume o politica", e se sussiste almeno una di queste condizioni: i gestori o autori sono riconducibili a una testata registrata, o sono giornalisti professionisti, o traggono profitto da queste pagine web, o il sito ha una periodicità simile a quelle previste per la carta stampata, ecc.
3) escludere in ogni caso i siti che abbiano come scopo la diffusione di idee e opinioni personali, informazioni relative alle attività di società, associazioni, circoli, ecc, informazioni personali, autobiografiche e professionali, dell'autore, i siti aggregatori automatici di notizie (Googlenews, per capirci), i forum e i social network.
Dubbio: ma allora chi si deve registrare? a quanto capisco, i giornalisti sempre (anche se faccio un blog dove parlo solo del mio cane???), ma per quel che riguarda il resto del web il confine resta molto indefinito. Esempio: se un non giornalista ha un blog in cui esprime più o meno regolarmente opinioni e ricava denaro (dagli AdSense, sempre per esempio), qual è il parametro dominante: la libertà d'espressione o l'aspetto economico?
Tanto per capirci: il blog di Grillo ricade sicuramente nella categoria da registrarsi (lo conferma la violenza con cui Grillo si è subito scagliato contro Cassinelli: un punto a favore del deputato. Eppoi sono entrambi di Genova, sarà un bel derby...). Ma qual è il confine per gli altri?
A quanto risulta dalla biografia nel suo sito, l'avvocato Cassinelli finora non si era occupato in particolare di internet (la sua attività si è concentratta su diritto societario, bancario, finanziario, fallimentare ed alla contrattualistica). Forse per questo, e non per cavalcare l'onda emotiva dello sdegno verso il ddl Levi, ha subito invitato al dibattito: "metto a disposizione del web il mio testo di legge - dice -. Proviamo a fare la prima proposta di legge ad emendabilità popolare. Prendiamoci una settimana di tempo per raccogliere tutti i suggerimenti che arriveranno on-line dal popolo dei blog".
"Ho ricevuto in pochi giorni migliaia di messaggi di apprezzamento, critiche e suggerimenti per la mia iniziativa di legge - commenta Cassinelli - che ho realizzato mettendo a frutto la mia formazione di giurista e di uomo politico liberale. Non cerco popolarità a buon mercato. Cerco solo di interpretare correttamente il mio ruolo di parlamentare che intende rispondere ad una normativa inadeguata ai tempi e penalizzante che a mio avviso va modificata".
Voglio concedere all'onorevole Cassinelli l'attenuante della buona volontà (perlomeno, ha chiesto a tutti di esprimersi, e sta 'pagando' con centinaia di mail da leggere, e sicuramente anche molte critiche).
Ma non ci riesco, perché mi riecheggia in mente l'andreottiano "A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca". (BLOG DI FRANCA FERRI) (Quotidiano.net)

Questo attacco ai blog mi fa incazzare, i politici quando devono stroncare delle voci libere e la rete per il momento ha questa funzione, si uniscono in un solo partito, quello dei censori ! La rete non ha connotazione politica e questo spaventa il palazzo che tra molteplici problemi da risolvere, trova sia a destra che a sinistra elementi oscuri con l’incarico di destabilizzare la libertà di espressione. Dobbiamo fare in modo che la rete non diventi la nostra trappola, quindi inviamo un e-mail all’onorevole Cassinelli rappresentando il nostro dissenso, e se questa proposta diventerà legge credo che dovremo attrezzarci alla maniera dei carbonari !!!

martedì 25 novembre 2008

Tragedia a scuola

Continua la polemica sulla sicurezza nelle scuole dopo la tragedia di Rivoli. Il Pd accusa il governo di aver tagliato 23 milioni di euro sui 100 disponibili nel fondo statale destinato al patto per l'edilizia scolastica, mentre il ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini ha assicurato che su problema edilizia scolastica cè la massima attenzione."La tragedia di Torino dimostra che non si possono tagliare le risorse destinate alla sicurezza degli edifici scolastici come invece ha fatto questo governo", sostengono le parlamentari Manuela Ghizzoni e la senatrice Mariangela Bastico del Pd che nelle scorse settimane hanno già lanciato l'allarme per le possibili conseguenze dei tagli contenuti sia in Finanziaria sia nei provvedimenti previsti dal decreto Gelmini. Le due parlamentari esprimono cordoglio per quanto avvenuto nel liceo Darwin ma negano che si sia trattato semplicemente di fatalità, come sostenuto dal premier. "Ora che la tragedia è avvenuta - dice Ghizzoni - chiedo ai colleghi del centrodestra per quale motivazione (se non compiacere Tremonti) hanno approvato una Finanziaria che taglia 22 milioni e 800 mila euro all'edilizia scolastica e respinto il mio ordine del giorno sui finanziamenti per la sicurezza. Il ministro Gelmini, oltre ad esprimere il suo cordoglio, farebbe bene a difendere il proprio bilancio dal ministro del Tesoro ed elaborare una vera politica di sostegno e innovazione dell'istruzione pubblica".Da parte sua la titolare del ministero delI'istruzione ha ricordato che "dal momento in cui mi sono insediata ed alla mia audizione alle camere, ho messo in evidenza il problema dell'edilizia scolastica. Avevo visto e studiato un'indagine di Lega Ambiente che metteva in evidenza i numeri estremamente elevati legati a edifici che hanno ormai più di trent'anni di vita. Necessitano di manutenzione e, da subito, abbiamo deciso con il presidente Berlusconi di rivedere i meccanismi di spesa dell'Istruzione". (ADNKRONOS)


Il premier ha definito questa tragedia una fatalità e onestamente mi sento di avallare l’affermazione. A memoria, esclusa l’immane catastrofe della scuola molisana a causa del terremoto ma anche con evidenti responsabilità umane, non ricordo altre situazioni del genere negli ultimi anni.
Un dato però è certo, l’edilizia scolastica italiana e piegata su stessa con plessi antichi e fatiscenti che necessitano di collaudi velocissimi. Guido Bertolaso, responsabile della Protezione Civile, ha dichiarato che un edificio su due è a rischio, e tale dichiarazione aumenta il timore di milioni di famiglie. Anche i miei due figli frequentano scuole molte vecchie che superano i trent’anni di costruzione e in passato, avendo ricoperto la carica di rappresentante dei genitori, ho posto agli organi scolastici un rapido controllo della stabilità degli edifici, ma purtroppo la lentezza dell’amministrazione comunale locale non ha saputo fornire dati rassicuranti . Il governo attuale ha tagliato 23 milioni di euro nel fondo statale destinato al patto per l’edilizia scolastica nella finanziaria 2009, e purtroppo puntualmente si è verificato quello che tutti sappiamo. Insensibilità, opportunità, o altro ? Certamente quando si studia una finanziaria si valuta sempre di non danneggiare classi lavorative, imprese che poi potrebbero, con l’ausilio dei sindacati, mettere in difficoltà il governo. Allora si taglia dove nessuno o pochi fanno sentire la propria voce fino a quando matura una tragedia, poi in quel caso tutti a sparare sentenze e dichiarazioni. Cosa augurarci adesso ? Ci auguriamo che il ministro Gelmini faccia sentire la sua voce senza lasciarsi intimorire da Tremonti che con la sua forbice, nell’atto di tagliare sempre le stesse voci ha inconsapevolmente fatto crollare un tetto che doveva essere collaudato.

Clochard bruciato

Hanno confessato i quattro giovani, tutti di età compresa tra i 20 e i 21 anni, fermati dalla polizia per aver dato fuoco ad un clochard mentre riposava su una panchina lo scorso 10 novembre a Rimini. Gli autori del grave fatto sono attualmente in stato di fermo nel carcere di Rimini. Sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio: si tratta di Alessandro Bruschi, cameriere; Matteo Pagliarani, che lavora in un laboratorio di analisi; Enrico Giovanardi, elettricista; Fabio Volanti, studente. Gli arrestati sono nati e vivono a Rimini. Secondo quanto è emerso dalle indagini della squadra mobile di Rimini, si è trattato di una «bravata» senza connotazioni di stampo politico o razziale. I quattro ragazzi sono incensurati e provengono da famiglie senza particolari problemi economici. Avrebbero ammesso le loro responsabilità, dichiarando di aver compiuto il gesto per divertimento, i quattro giovani fermati dalla squadra Mobile di Rimini per il tentato omicidio del clochard. (LA STAMPA.it)


Allora anche noi per divertimento vi sbattiamo in una cella e buttiamo la chiave, poi tutti insieme ci facciamo due risate.

lunedì 24 novembre 2008

Passaparola di Marco Travaglio (dal Blog www.beppegrillo.it)

Pietà per questo bambino

TREVISO - Ha staccato la spina ad un neonato di cinque giorni che non aveva più alcuna speranza di guarire. Non lo nasconde la dottoressa Nadia Battajon medico al reparto di neonatologia dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso. Lo ha detto dinanzi ad una platea di colleghi riuniti a Padova per un convegno su etica e medicina. E non è stato l'unico caso: secondo la dottoressa, identica decisione sarebbe stata presa ''altre cinque, sei volte, per casi disperati''. La Procura di Treviso ha aperto un'inchiesta ipotizzando l'ipotesi di omicidio ma la comunità scientifica fa scudo attorno alla collega: continuare le cure a quel neonato sarebbe stato un accanimento terapeutico inutile e doloroso. Il caso riaccende il dibattito, mai risolto, sull'eutanasia e sull'accanimento terapeutico che la vicenda di Eluana, e prima ancora quella di Welby, avevano sollevato con tanta drammaticità. Il neonato di Treviso era affetto da gravissime malformazioni e neppure l'operazione a cui era stato sottoposto gli aveva lasciato speranze di guarire. Pesava meno di un chilogrammo e, secondo i medici trevigiani, non sarebbe sopravvissuto che altre poche ore. "A quel punto - ha detto la dottoressa - noi dell'équipe ci siamo detti: non possiamo fare più niente, che senso ha proseguire le terapie? Così abbiamo chiamato i genitori del bambino. Gli abbiamo spiegato che non aveva più speranze. Lo hanno capito". "Abbiamo chiesto se, prima di dirgli addio, la mamma volesse prendere in braccio il suo bambino che era attaccato alle macchine. In un primo momento ha detto che non se la sentiva, poi ha cambiato idea. Si è seduta su una poltrona tenendo in grembo suo figlio e noi, piano piano abbiamo bloccato la somministrazione dei farmaci. Il bimbo è morto tra le braccia della mamma, nella tranquillità del reparto''. (REPUBBLICA.IT)

Pensare a questa mamma in lacrime che straziata nel cuore decide di lasciare morire il suo bambino appena nato mi impone un silenzio rispettoso. In questa decisione si evidenzia una lettura di alta poesia umana, una scelta di estremo coraggio. Asesso monteranno le polemiche che imputeranno a questa donna di essersi arrogato il diritto di vita o di morte, ma di fronte all’inutilità dei farmaci a cosa sarebbe servito accanirsi sul quel corpicino ?
Si riparlerà di eutanasia, di una legge che non c’è e va scritta, la Chiesa continuerà a divulgare i suoi principi ecc. ecc..
Pietà per questo bambino, pietà per questi genitori e un lunghissimo silenzio…………………………

-Berlusconi ha tanti difetti- parola di Mara Carfagna

ROMA — «Berlusconi ha tanti difetti». Mara Carfagna alle Invasioni barbariche di Daria Bignardi però ne ha ammesso uno solo: «Se fosse stato mio padre non gli avrei permesso di tingersi i capelli». Il ministro per le Pari Opportunità all'inizio della trasmissione ha rivelato di essere sempre stata una ragazza di destra: «I valori che mi hanno sempre ispirato sono stati Dio, Patria e famiglia. Nel '94 quando Berlusconi è sceso in politica mi riconoscevo nelle scelte dell'Msi. E mio nonno mi ha sempre detto di diffidare dai comunisti».
Però alla domanda se preferirebbe fidanzarsi con una donna o con un comunista lei sceglie il comunista «perché tanto lo redimo». Il ministro ha le idee chiare anche su cinema e tv: «Boldi è meglio di Moretti, almeno il primo fa ridere, Baudo della De Filippi». Se dovesse lasciare la politica non tornerebbe in televisione ma farebbe la «maestra unica». E indica anche il suo favorito all'Isola dei famosi: «Luxuria». (CORRIERE DELLA SERA.IT)

Sempre più profonde le esternazione della ministra ! Che preferisse Boldi a Moretti era scontato. Boldi con la sua verve pecoreccia molto si avvicina agli standard culturali della Carfagna, mentre Moretti risulta di più difficile lettura, specialmente se colpisce il suo imperatore, colui che l’ha miracolata e le ha dato visibilità dopo che il mondo dello spettacolo l’aveva solennemente bocciata.

domenica 23 novembre 2008

Appello dell'AIFO

La guerra in Congo è sempre più fuori controllo e la diplomazia europea ha ribadito la necessità di mettere in sicurezza gli aiuti umanitari, specie dove ci sono più di un milione di profughi.
Di seguito pubblichiamo un appello dell'AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) un organismo non governativo di cooperazione internazionale in ambito socio-sanitario. Per maggiori approfondimenti indirizzatevi al sito http://www.aifo.it/
Lucilla
AIFO 11-2008: Appello-comunicato stampa, con preghiera di diffusione e/o pubblicazione.
Emergenza Umanitaria presso il “Centro di Salute Mentale” a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo
Abbiamo bisogno del vostro aiuto!

“Il grande massacro avvenuto a Kiwanja, un grosso centro abitato a 60 km da noi, ha messo la popolazione nel terrore. Moltissimi giovani sono stati trucidati nelle loro case e gli sfollati di guerra aumentano ogni giorno. Stiamo aspettando gli sviluppi della situazione e ormai la speranza della pace si allontana di giorno in giorno", ha scritto Suor Giovanna Gallicani, che collabora col “Centro di Salute Mentale di Goma”, sostenuto dall'AIFO.
Il “Centro di Salute Mentale”, sostenuto dall'AIFO a Goma, sta vivendo un periodo di vera emergenza, dovuto anche a 3.000 sfollati che vi hanno richiesto asilo, ed ha urgente bisogno di ricevere cibo, acqua e medicine per poter assistere i propri pazienti e la popolazione sfollata, aiutandola nel recupero della propria vita comunitaria e familiare. Il numero dei bambini ricoverati con gravi traumi da guerra è in costante aumento e ogni giorno decine di sfollati stremati si rivolgono al Centro in cerca disperato di aiuto.

Saccheggi, massacri, stupri, distruzioni e vessazioni di ogni tipo sui civili inermi hanno fatto precipitare la città nell’orrore. Da settimane un esodo incessante di sfollati continua a giungere ogni giorno in capitale, che registra oramai 2 milioni di persone, accampate in punti d’assistenza improvvisati e sprovvisti di tutto. La mancanza di cibo, acqua, medicine ed i casi di colera attanagliano Goma, che non è in grado di provvedere ai bisogni primari di così tante persone. Le violenze a danno dei civili inermi continuano, soprattutto donne e bambini. Per un primo intervento di urgenza abbiamo bisogno di 64.000,00 Euro.

Dateci un vostro contributo, questi i costi unitari dei beni necessari:
· 10 kg di farina di mais: 8 €
· 1 coperta: 15 €
· 20 kg di fagioli: 32 €
· Farmaci: 50 €

Per informazioni e per donazioni: http://www.aifo.it/ - numero verde 800 55 03 03
Oppure: c.c.postale 7484 intestato a AIFO ● Via Borselli 4-6 ● 40135 Bologna
c.c. Banca Popolare Etica, fil BO, IBAN: IT89 B050 1802 4000 0000 0505050

Pirati dei Caraibi





Video Repubblica.it


Ecco i predatori somali che il 15 novembre hanno sequestrato la superpetroliera Sirius Star.


Ma dov’è il vascello di questi pirati con la bandiera nera e l’effige del teschio ? Mi crolla un mito ! I pirati dell’età moderna hanno i mitra mentre io li immaginavo ancora con le spade, sciabole, comunque muniti di armi da taglio e con cannoni a bordo. Hanno il volto coperto, nessuna traccia di qualcuno con la benda nera sull’occhio. Così è tutto più squallido non c’è romanticismo.


Morte in rete


NEW YORK - Internet sempre più nell'occhio del ciclone: teatro virtuale che alimenta tra i giovani il mito della "celebrità facile" e che in casi estremi diventa addirittura un palcoscenico per il suicidio. L'ultimo caso arriva dall'America. Dopo la vicenda riportata in Gran Bretagna, all'inizio di quest'anno, di sette ragazzi che avevano deciso su Internet di togliersi la vita, dalla contea di Broward, in Florida, giunge un altro macabro episodio di suicidio online Abraham Biggs, un ragazzo di 19 anni, si è ucciso dopo aver lasciato diversi messaggi sul web in cui annunciava il suo gesto e spiegava le modalità.Ma non solo: il giovane aveva anche invitato gli utenti di un famoso sito di video streaming ad assistere alla sua morte in diretta, filmata con una webcam. Nei giorni scorsi, Biggs aveva lasciato su alcuni forum, tra cui quello del sito bodybuilding.com da lui frequentato con lo pseudonimo "CandyJunkie" (dolce avvelenato), messaggi in cui diceva di sentirsi un fallito e di voler farla finita con una dose letale di medicinali. (ANSA)


Questo è uno dei motivi che mi spinge a considerare internet un grande immondezzaio e di spegnere il pc per lungo tempo.

sabato 22 novembre 2008

Il PDL

Forza Italia non c’è più. Si è sciolta per confluire nel Pdl, così come aveva già fatto An. Per l’ultima volta, dunque, si è riunito il Consiglio nazionale per dire sì a quella che è stata definita la «geniale intuizione» del Popolo della Libertà, lanciata dal predellino di un’auto.La mozione di scioglimento è stata accolta con un lungo applauso, ma l'addio al partito azzurro si consuma in assenza del “padre”: Silvio Berlusconi, citato in tutti gli interventi, non è ancora arrivato all'auditorium della Conciliazione - è atteso per le 17 - quando Denis Verdini legge il documento che viene approvato con un caloroso battimani.Applauso che suggerisce a Verdini l’idea di un bis, come a teatro: magari in presenza di Berlusconi, cui il consiglio nazionale ha dato «pieno mandato per le scelte e gli adempimenti necessari, in vista del primo congresso costituente del nuovo soggetto politico».E quando, a cose fatte, è finalmente arrivato anche Berlusconi, è stato accolto sulle note di “Meno male che Silvio c’è”, filastrocca composta in occasione delle elezioni: arrivato al microfono si è anche commosso, e ha deciso di non leggere il documento che aveva preparato nottetempo, ma ha invece strappato applausi citando il discorso della sua “discesa in campo” del 1994. (L’UNITA’.IT)

Alla fine Forza Italia scompare, la Casa della Libertà dove tutto era possibile e fattibile per l’imperatore si è trasferita nel PDL. La sceneggiatura dell’addio al partito è stata abilmente scritta da Silvio Berlusconi, che da prima donna quale egli è, si è presentato in ritardo simulando il classico gesto di abbandonare il discorso dolorosamente preparato ma con foglio rigorosamente bianco, per lasciarsi attanagliare da una sana commozione che ha sfiorato un malessere fisico e psicologico come da tempo ci ha abituati. Poi via ai ricordi della discesa in campo, quando abbandonato definitivamente il ruolo di panchinaro si è ritagliato quello di titolare inamovibile. Resta inalterata la parola “libertà” nel PDL, perché sconveniente era sostituirla con il termine “legalità” !

Michael Jackson


Arrivato a 50 anni di età Michael Jackson avrebbe abbracciato la fede musulmana e cambiato il suo nome in Mikaeel. A rivelare la conversione all'Islam della star del pop avvenuta davanti a un imam di Los Angeles è il tabloid britannico 'Sun', precisando che la cerimonia è avvenuta pochi giorni prima della citazione in giudizio per una causa da 4,7 mln di sterline di Jackson a Londra, dove il figlio del re del Bahrein, Abdulla Al-Khalif, lo ha denunciato per la rescissione di un contratto artistico.Fonti del tabloid hanno riferito pur essendo stato allevato come Testimone di Geova, 'Jacko' ha deciso di convertirsi frequentando lo studio di registrazione a casa di un amico. Per la cerimonia "è stato chiamato un imam dalla moschea e Michael ha pronunciato la shahada, la dichiarazione di fede" in lingua araba, hanno precisato ancora le fonti. Scegliendo di chiamarsi Mikaeel, Jackson ha optato per il nome di uno degli angeli di Allah. A festeggiare la conversione dell'interprete di 'Thriller', uno degli album più venduti di tutti i tempi, c'era anche l'artista britannico Yousef Islam, 60 anni, che un tempo si chiamava Cat Stevens. (ADNKRONOS)


Abbiamo le scatole piene di questo pervertito mentalmente instabile ! Si converta a quello che cavolo desidera e si tolga dalle palle.

Il reggiseno per uomo

Video Ansa

Ma questi giapponesi ci fanno o ci sono ?

venerdì 21 novembre 2008

La telenovela Villari

Riccardo Villari non lascia la presidenza della commissione di Vigilanza Rai. Gelo tra il senatore Pd e il suo partito, che aveva trovato l'accordo con il Pdl sul nome di Sergio Zavoli, dopo l'uscita di scena di Leoluca Orlando. Il Pd ha annunciato che non parteciperà ai lavori della Commissione finché Villari non rassegnerà le dimissioni, mentre l'ufficio di presidenza del Senato ne ha proposto l'espulsione. In serata anche i presidenti della Camera e del Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani hanno invitato Villari a dimettersi per rispetto delle istituzioni. Poi l'invito a dimettersi è arrivato anche dal presidente del Consiglio. (IL MESSAGGERO.it)

Ma davvero questi signori pensavano che il senatore Villari lasciasse la carica che improvvisamente gli è caduta dal cielo per grazia ricevuta ?
Una poltrona così prestigiosa che porta alla ribalta un oscuro senatore napoletano non si può mollare così facilmente, anche se costa l’espulsione dal partito, e non mi sorprenderei nemmeno se domani l’ineffabile senatore con un triplo salto mortale carpiato passasse al centro- destra.

Santini che passione !



ROMA - Chi non ha mai avuto fra le mani un "santino", una di quelle immaginette devozionali con raffigurazioni di santi o di scene religiose? Dalle prime figure in xilografia del Cinquecento alle stampe multicolori dell'Ottocento e del Novecento, i santini hanno accompagnato costantemente la vita religiosa, con rappresentazioni a volte ingenue, ma talvolta anche di buona qualità artistica. Ne è nato negli ultimi decenni un collezionismo attivo, che adesso può contare anche su un catalogo con tanto di quotazioni, visto che gli esemplari più rari ed antichi sono valutati ormai migliaia di euro. Il 25 novembre a Roma, in una sala della radio Vaticana, verrà infatti presentato il primo 'Catalogo Guida Internazionale dei Santini', in edizione bilingue italiano-inglese. (ANSA)


Sono felice di apprendere questa notizia, mi emoziona, perché è dall’età di diciassette anni che faccio questa collezione. Ho tutte le immaginette raccolte gelosamente in un contenitore, dai santi più famosi e invocati a quelli di cui ignoravo l’esistenza come, e chiedo perdono per l’ignoranza, San Pietro Giuliano Eymard o la Madonna di Porto Salvo. Prima di scrivere questo post ho riaperto il contenitore e pazientemente ho messo in riga le “figurine” per riscoprirne il fascino, i colori, l’odore di quelle di trent’anni fa. Confesso che a scuola, prima di un compito di matematica o di estimo, provvedevo a posizionare sotto il banco immagini di santi di sicuro affidamento come San Gennaro o Sant’Antonio, e spesso l’invocazione aveva notevole successo. La speranza era quella di pescare una traccia abbordabile e di facile svolgimento.
Seguirò con attenzione questa notizia, è forte la curiosità di scoprire se tra quelle immagini si celino esemplari rari che “religiosamente” continuerò a conservare gelosamente.

La borsa spaziale

Video Ansa

Quando la borsa cadrà sulla terra, milioni di persone divideranno la stessa probabilità di avere in testa una chiave inglese, un giraviti o un martello !

giovedì 20 novembre 2008

Cose da ridere


MILANO - A rivelare l'esistenza del «pizzino», alcuni giorni fa, era stata "Striscia la Notizia". Adesso, il direttore di La7, Antonello Piroso, ha deciso di mostrare al pubblico di "Omnibus" il bordo inferiore del quotidiano sul quale Nicola Latorre (Pd) ha scritto il suggerimento a Italo Bocchino (Pdl) durante un dibattito televisivo sulla Commissione di Vigilanza Rai al quale partecipava anche Massimo Donadi (Idv). In pratica, un consiglio offerto al "rivale" su come rispondere alle accuse di un "alleato". LA VICENDA - Proprio l'esponente dell'Italia dei Valori, durante la trasmissione, aveva attaccato con veemenza Bocchino, accusandolo di aver negato assieme a tutta la maggioranza l'elezione di Leoluca Orlando alla commissione di Vigilanza. Alla sinistra di Bocchino c'era il senatore Latorre, alleato di Donadi. A un certo punto il vicepresidente del gruppo del Pd al Senato si muove in soccorso di Bocchino. Ripreso dalle telecamere, gli sfila di mano la penna e il giornale. Quindi scrive poche parole sul bordo inferiore del quotidiano. A quel punto lo ripassa a Bocchino e con la penna gli indica il messaggio 'vergato' a mano. È il consiglio di controbattere a Donadi tirando in ballo l'atteggiamento delle opposizioni, e dell'Idv in particolare, sull'elezione di Gaetano Pecorella alla Corte Costituzionale. Bocchino chiede la parola per replicare a Donadi. «Se voi ci avete detto no a Pecorella - dice Bocchino - perché noi non possiamo fare altrettanto con Orlando?». Passa qualche minuto e Latorre toglie ancora di mano al vicecapogruppo Pdl il giornale. Questa volta è per strappare il bordo scritto a mano. Ma commette un errore: avrebbe dovuto distruggerlo. E invece i giornalisti di La7 lo recuperano, fino a che Antonello Piroso decide di svelare cosa c'era scritto sul bordo del giornale: «Io non lo posso dire. E la Corte Costituzionale? E Pecorella?». (CORRIERE.IT)


Quando si dice che la politica è tutta un magna-magna non si scade nel classico qualunquismo. L’episodio incriminato è la prova lampante.
Che un esponente politico vada in soccorso di un avversario in difficoltà di argomenti, ai danni di un suo alleato addirittura in diretta tv, non l’avevamo ancora visto ! Immaginavamo che all’interno delle sacre stanze della politica tanti inciuci avvenissero, ma farlo puerilmente davanti le telecamere ha del demenziale. Allora ha ragione “l’estremista e forcaiolo” Di Pietro ha sparare a zero contro tutti, alleati compresi.
Davanti a tanta indecenza è il caso che l’onorevole Di Pietro pietosamente chiuda la faccenda con il noto proverbio – Dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io - .

mercoledì 19 novembre 2008

USA, lezioni di sesso in chiesa

DALLAS -Per rinvigorire i legami matrimoniali e allontanare le tentazioni al di fuori dei sacramenti il pastore Ed Young, cristiano protestante, suggerisce una soluzione senza mezzi termini: avere rapporti sessuali per sette giorni consecutivi, non uno di meno. Più che un suggerimento dal pulpito il suo è diventato un vero e proprio appello seguito ogni domenica in chiesa da migliaia di persone e che lo ha spinto a lanciare il suo ultimo sermone con tanto di letto matrimoniale alle sue spalle. «Dio è a favore del sesso», ripete ogni domenica il reverendo le cui omelie sono precedute da veri e propri concerti rock. «Dio dice che il sesso si fa solo tra un uomo e una donna sposati, il sesso dovrebbe essere un gesto rigenerativo e spirituale», ha detto Young che promette di essere il primo a seguire il precetto. Durante la cerimonia di ieri Young ha sposato alcune coppie presenti invitandole ad avere rapporti sessuali per 7 giorni di fila in modo da rafforzare il loro legame ed evitare tentazioni fuori dal matrimonio. Il reverendo Young ha fondato a Dallas una sua chiesa, la Fellowship Church, dove riesce a radunare la domenica fino a 20.000 persone. «Se mi mostrate la vita sessuale di una coppia io vi posso dire la "temperatura"del loro matrimonio». (LA STAMPA.IT)


Torna in auge il leggendario e mitico manifesto degli anni sessanta e settanta “Sesso droga e rock’ n ’roll” ! Ovviamente cancelliamo il termine droga che è inopportuno, mentre per il rock’ n’ roll siamo pienamente d’accordo, almeno chi scrive, trattandosi di un rocchettaro della prima ora. Mi si permetta invece di sollevare qualche dubbio sulla pratica sessuale.
Fare sesso con la propria moglie o il marito per sette giorni consecutivi significa farlo trecentosessantacinque giorni l'anno senza sosta, contando poi quelli, uomini e donne il numero è lo stesso, che hanno relazioni extraconiugali, la stima si “alza” (è il caso di dirlo) paurosamente. Come attrezzarsi preventivamente per affrontare questo sforzo ?
Non entro nel merito dell’ universo femminile, le donne sono più furbe di noi maschietti e sanno bene cosa inventarsi. Per noi maschietti purtroppo vedo solo un’unica soluzione : l’introduzione del doping sessuale !!!!!

Istat : boom cellulari tra ragazzi, lo usa il 92 %


ROMA - Il telefono cellulare è ormai un oggetto di consumo per i ragazzi e i bambini italiani: lo utilizza il 92% dei ragazzi tra 11 e 17 anni, con una crescita boom dal 2000, quando la percentuale era del 55,5%. Lo rileva l'Istat in una indagine multiscopo relativa al 2008 e presentata stamani.La crescita maggiore si è verificata tra i più piccoli: la quota di minori tra 11 e 13 anni che utilizza il cellulare è passata infatti dal 35,2% all'83,7%, mentre fra i 14 e i 17 anni dal 70,4% al 97,8%. In pratica, il 68,9% dei minori di età compresa tra 6 e 17 anni usa un telefonino. Chi utilizza un cellulare nella gran parte dei casi lo possiede: è così per il 59,4% dei bambini e ragazzi 6-17 anni, in crescita rispetto 2005 quando era il 49,6%. In questo caso le femmine superano i maschi: il 60% contro il 58.8%. (ANSA)


Ma di farli studiare un pochino i genitori ci pensano ogni tanto dato che questi bambocci domani saranno la nuova classe dirigente ?!

Il gatto nero

LECCE - Rischia una condanna a quattro anni di reclusione la donna che nel 1969 cantò allo Zecchino d'Oro l'indimenticata 'Volevo un gatto nero'. Per Vincenza Pastorelli, questo il nome della cantante salentina che oggi ha 42 anni, la procura di Lecce ha chiesto la condanna per aver organizzato e gestito, assieme all'ex compagno, un giro di prostituzione che si sarebbe svolto in due centri benessere di Lecce e Guagnano. Dopo i trascorsi da bambina prodigio, la donna - che circa un anno fa venne arrestata - ha fatto la cartomante in tv, la scrittrice e, per ultimo, la maestra elementare nel pavese. La sentenza del processo con rito abbreviato è attesa per il 22 gennaio 2009. (ANSA)


Viene facile la battuta ! Il gatto nero le ha purtroppo portato iella !!!!!!!!

martedì 18 novembre 2008

Votazioni alla Camera

Sono disponibili da oggi sul sito internet della Camera i dati sulla partecipazione alle votazioni in Assemblea dei deputati, relativi all'intera legislatura e fino all'ultima seduta. I dati - spiega un comunicato - sono registrati automaticamente dal sistema informatico dell'Aula nel corso delle votazioni qualificate effettuate mediante procedimento elettronico e non evidenziano se la mancata partecipazione al voto sia dovuta a malattia o ad altre cause giustificate. Tutti i cittadini potranno consultare i dati, che saranno aggiornati mensilmente, nella sezione 'Deputati/Come hanno votato'. La nuova sezione si affianca a quella, da tempo presente, sulle votazioni finali dei deputati nei singoli provvedimenti. Si tratta - conclude la nota - di un ulteriore elemento di trasparenza sull'attività di Montecitorio e risponde a una richiesta avanzata da più parti alla quale hanno voluto dare una risposta la presidenza, i Questori e l'Ufficio di presidenza della Camera. (ADNKRONOS)


Eroe per caso

Regione di elezione: Campania
Nato il 15 marzo 1956 a Napoli
Residente a Napoli
Professione: Docente universitario (malattie infettive epatologia); medico (medicina interna - epatologia)
Elezione: 13 aprile 2008 Proclamazione: 24 aprile 2008
Membro Gruppo
PD
Membro della
8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni)
Presidente della
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Questa è la scheda estrapolata dal sito del Senato della Repubblica Italiana dell’uomo probabilmente più famoso d’Italia in questo momento. Sto parlando del senatore Riccardo Villari, suo malgrado trovatosi al centro della tempesta politica dopo che la maggioranza governativa lo ha eletto presidente della commissione di vigilanza Rai, lui che è della minoranza, senza che la sua corrente politica potesse esprimere il proprio parere. Apriti cielo ! Ennesimo golpe del governo Berlusconi, colpo di mano della maggioranza, corruzione politica ecc. . Il senatore Villari inizialmente spaesato non sapeva che pesci prendere, il PD lo invitava a rassegnare immediatamente le dimissioni, qualcuno ventilava addirittura l’espulsione dal partito qualora non avesse eseguito le direttive. Passano i giorni e la tempesta non si placa, anzi, ma qualcosa invece cambia. Il senatore Riccardo Villari ci prende gusto e non ci pensa a dimettersi e convoca la commissione per giovedì per la nomina dei vicepresidenti e dei segretari. Come interpretare tutta questa vicenda, noi cittadini che abbiamo ben altri problemi per la testa ? Un oscuro politico appena eletto che si trova agli onori della cronaca e che prende la palla al balzo per ritagliarsi un posto di potere, o un mercenario piegatosi alle disposizioni dell’imperatore ?. Non credo che al cittadino questo interessa. I problemi sono altri, sono i salari che vanno rivisti, la spesa pubblica che grava sempre sulle tasche dei più deboli , i giovani che non sono valorizzati e che invece vengono distratti da facili chimere televisive, ecc. ecc.. Tutto questo bailamme per spostare l’attenzione dai problemi veri e continuare a considerarci cittadini con il classico anello al naso.

lunedì 17 novembre 2008

Santo Sepolcro

Il messaggio di Cristo, che è lanciato da Paolo, fa nascere una nuova apertura dalla convinzione che " non c'è più giudeo né greco, né schiavo né libero, non c'è più né maschio e ne femmina, ma tutti voi siete uno in Cristo Gesù". Fatta questa premessa diremo che, purtroppo, cristiani greci, ortodossi e armeni pur avendo un unica stirpe e genesi sono divisi da rivalità secolari. Nell'Europa orientale, e soprattutto nel Medio Oriente ci sono miriadi di chiese che, pur perseguitate dai musulmani, non hanno mai smesso di mormorare!!!! E' triste, ma non ci sorprende più: la divisione ostile non riguarda solo il cristianesimo ma anche le altre due religioni monoteiste nate da Abramo. Il giudaismo non presenta solo quei due mondi separati, ma ha al suo interno una serie di sette e movimenti in polemica tra loro. Ancora nell'Islam, l'odio che c'è tra sunniti e sciiti è stato ed è tutt'ora motivo di discordia e guerra. Quanto alle risse di questi giorni al Santo Sepolcro, ci giunge come un fervore, essendo il luogo di quella Risurrezione su cui tutta la fede cristiana si basa. Le chiese in Medio Oriente hanno una storia millenaria e complicata e sono costrette a difendersi energicamente, tanto da subire l'umiliazione delle chiavi della Basilica affidate a una neutrale famiglia musulmana!!!!!! E' uno scandalo? Certamente, ma allo stesso tempo è prova che il Vangelo non ha cessato di scaldare i cuori. Persino nella Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme in modo molto ma molto eccessivo.
Lucilla

Spesa aumenta di 164,00 euro



MILANO - E' allarme tra i commercianti italiani, soprattutto dei discount e dei supermercati, che hanno registrato negli ultimi 12 mesi un aumento del 4,1% dei furti, per un ammontare di 2,97 mld di euro, rispetto a un aumento dello 0,8% nel resto dell'Europa. Vittime involontarie di questi furti, i consumatori onesti (oltre che i produttori e i negozianti) che sopportano una 'tassa invisibile' annua, rappresentata principalmente dall'aumento del costo dei prodotti di 163,64 euro per famiglia. Sono questi i primi dati preoccupanti che emergono da 'Il barometro mondiale dei furti nel retail', studio condotto da Crr (Centre for Retail Research) e commissionato da Checkpoint Systems, che è stato presentato oggi a Milano. (ANSA)


Come al solito le inefficienze di altri le pagano i cittadini onesti ! Cari commercianti e cari titolari di discount, se non siete in grado di proteggere i vostri locali da quelli che sono furti con destrezza, non potete poi prendervela con noi che tentiamo di riempire il carrello tenendo d’occhio il portafoglio ! Già quando installate un impianto di videosorveglianza i costi poi li ammortizziamo noi consumatori, ma pretendere di recuperare la “refurtiva” da noi innocenti non è proprio una cosa onesta ! Quando purtroppo registrate un furto dovete evidenziare il maltolto alla voce perdita, come allegramente appuntate i nostri esborsi alla voce guadagno sottratte le spese. Allora attrezzatevi per scongiurare questi furti, magari assumendo personale o retribuendo al meglio quello già presente (mi riferisco ai discount) responsabilizzandoli così ad un maggiore controllo della merce sugli scaffali. Grazie e nessun rancore.

Passaparola di Marco Travaglio (dal Blog www.beppegrillo.it)

domenica 16 novembre 2008

Eluana

ROMA - Il cardinale Camillo Ruini non si aspettava in Italia "un nuovo caso Terry Schiavo": la pronuncia della Cassazione che di fatto autorizza a staccare il sondino a Eluana Englaro, ha affermato, è "una decisione tragicamente sbagliata, alla base della quale c'é un grande equivoco: guardare all'Eluana di oggi come se fosse quella di ieri, invece alla luce di quel che è oggi, Eluana ha esigenze molto modeste, ha bisogno di un po' di cibo e di un po' di acqua". Camillo Ruini lo ha sostenuto intervenendo alla trasmissione "A Sua Immagine" in onda su Rai Uno. L'ex presidente della Cei e oggi presidente del Comitato per il progetto culturale della Chiesa Italiana, ha espresso preoccupazione "certamente per la sorte concreta di Eluana ma potenzialmente anche per chi è nelle stesse condizioni". "C'é il rischio - ha aggiunto - che decisioni come questa spingano verso una concezione dell'uomo considerato come un oggetto. Ruini ha anche confidato di aver appreso della decisione su Eluana, "con grande tristezza e un certo smarrimento. Non pensavo - ha spiegato - che si potesse ripetere in Italia un caso come quello di Terry Schiavo. I mie sentimenti - ha rivelato - ricalcano quelli delle suore che l'hanno accudita e che oggi chiedono: 'la lascino a noi che la sentiamo viva. Sentono e capiscono che lei e' viva". L'atteggiamento della Chiesa, ha concluso, "non poteva essere diverso. Da sempre esistono case della carità che accolgono persone che non hanno uso della ragione. Vengono assistite. A loro modo sono contente. La Chiesa non rinuncerà mai a fare questo, né a pregare per loro né, infine, al suo impegno culturale e pubblico, affinché l'uomo capisca di essere soggetto e non soltanto oggetto". (ANSA)


Non volevo affrontare il caso di Eluana perché penso che per dare una opinione bisognerebbe essere coinvolti direttamente e lasciare che siano i sentimenti dell’anima a parlare. Poi ci ho ripensato e scrivo quello che sento istintivamente, giusto o sbagliato che sia. Se avessi un mio caro che da dieci o quindici anni è nello stato in cui si trova Eluana, avrei chiesto di staccare la spina. Proverei troppo dolore nel continuare questa esperienza, dolore che credo inconsciamente provi anche Eluana.
Il lungo tempo trascorso contribuisce ad affievolire le speranze ed anche la forza della fede verrebbe meno. Proprio alla fede mi sarei aggrappato, pur essendo un cattolico non praticante e con molti dubbi. Mi sarei illuso che la preghiera mi avrebbe riportato indietro il mio caro, oppure, come scritto nella Bibbia, che dopo la morte avrei gioito della sua resurrezione.
E’ molto difficile per uno come me, abbastanza razionale, essere lucido e parlare di questo caso con il dovuto distacco e rispetto. E’ certo che la sentenza della Corte di Cassazione apre il dibattito sull’eutanasia per la quale mi sento di essere favorevole.
Lascio adesso lo spazio ad una amica da anni impegnata in un percorso spirituale, che ha una opinione differente alla mia e che osserva il dramma di Eluana con occhi e cuore pieni di fede.

Camillo


Io non condivido la sentenza pronunciata dalla Corte di Cassazione in riferimento al caso di Eluana Englaro, ritengo che si tratti di una vera e propria condanna a morte in età repubblicana.La decisione della Suprema Corte di fatto autorizza la sospensione dell'idratazione e dell'alimentazione che restano, secondo me e anche per una larghissima parte dell'opinione pubblica italiana, semplici sostegni vitali e non terapie.Dalla scelta operata dalla Corte di Cassazione ne consegue un'interpretazione riduttiva della vita, quale non degna di essere vissuta. Come cattolica mi appello ai responsabili politici, medici e a ogni uomo di buona volontà, affinché la vita venga rispettata e difesa dal suo concepimento fino al suo naturale spegnimento.Chiedo così a tutti di volersi opporre alla cultura di morte che nella nostra Italia si va affermando sempre di più.La vicenda di Eluana riguarda tutti noi. Sia perché sarebbe la prima volta in Italia che una persona viene fatta morire di fame e di sete, sia perché il suo caso viene usato per promuovere una legge sul testamento biologico che altrimenti, se affrontata razionalmente, non sarebbe nel sentire del popolo italiano.Dare cibo ad una persona, anche attraverso un sondino gastrico, non è accanimento terapeutico. Infatti, una volta tolto il sondino, per la morte Eluana saranno necessarie due settimane di agonia. E la morte sarà di fame e sete, non per altro. Ditemi non è questa una eutanasia mascherata, un passo fondamentale e necessario da fare verso il traguardo ideologico della legalizzazione della " DOLCE MORTE " il tutto sulla pelle di una donna che non può far sentire la propria voce? I mali del relativismo, del nichilismo e dell’insignificanza della vita sono ormai da tempo nella nostra società. Dobbiamo affrontarli.
Lucilla

Viva Zapatero

Davanti all’incalzare della crisi internazionale, in Spagna hanno deciso una cura dimagrante che noi ce la sogniamo. Partendo, col taglio citato, dai finanziamenti ai partiti. Prova provata che i nostri cugini iberici non sono più svelti solo nel fare treni ad alta velocità, porti e autostrade. Eppure, i soldi pubblici stanziati a sostegno delle forze politiche spagnole erano già prima nettamente più scarsi rispetto a quelli italiani. Nel 2009 erano previsti 136 milioni contro i nostri 295. Meno della metà. La riduzione a 119 milioni varata nella legge di bilancio accentua il divario. Confermato nel rapporto pro-capite: per mantenere i partiti ogni cittadino castigliano, andaluso o galiziano dovrà sborsare l'anno prossimo 2,58 euro. Ogni lombardo, pugliese o molisano 4 euro e 91 cent. (CORRIERE DELLA SERA.IT)

Un altro motivo in più perché gli spagnoli sono cento passi avanti a noi ! Quando c’è da tenere stretto il portafoglio in Italia non esistono schieramenti politici, l’ideologia è unica, i testi studiati sono gli stessi. La legge corrente consente ai nostri partiti di percepire emolumenti anche a legislatura collassata (vedi caduta governo Prodi), addirittura i partiti che dopo l’ultimo voto sono scomparsi intascano finanziamenti. Come cita Il Corriere della Sera.it , Rifondazione Comunista incasserà 20 milioni circa in tre anni , l’Udeur di Mastella 2,7 !. Senza parlare di quelle liste, che sempre alle ultime lezioni, raggiunta la soglia dell’1% ha permesso loro di percepire i rimborsi, come la Destra di Storace o la Sinistra Arcobaleno. Tutto questo spreco di danaro, questa avidità dei politici italiani, stride fortemente con lo stato vero del popolo che loro dicono di rappresentare ! L’Istat nel 2007 ha evidenziato l’esistenza in Italia di 7.537.000 persone povere, che vivono al limite della sussistenza, mentre attualmente ci si accapiglia per il decreto Gelmini !!!. Allora un bel “andate tutti affanculo” è più che legittimo, direi è sacrosanto. Chissà cosa penserebbero i nostri deputati o senatori se davanti a Montecitorio o Palazzo Madama, 7.537.000 persone armate di spranghe si appostassero ad attenderli !

sabato 15 novembre 2008

Il prete che sfida Obama

Barack Obama è abortista e voi l’avete votato. Risultato? Niente comunione per i sostenitori del neo-presidente degli Stati Uniti. E’ la decisione di un prete cattolico della South Carolina. Il reverendo Jay Scott Newman in una lettera distribuita domenica ai parrocchiani della St. Mary’s Catholic Church di Greenville ha scritto che uomini e donne avrebbero messo a rischio la loro anima se avessero accettato la comunione prima di aver fatto penitenza per il loro voto a sostegno di Barack Obama. “La nostra nazione ha scelto come condottiero il politico pro-aborto più radicale che abbia mai servito gli Usa e che abbia mai corso per la presidenza - ha scritto Newman riferendosi a Obama - Votare un politico che si dice a favore dell’aborto quando esiste un’alternativa costituisce la cooperazione con il male intrinseco. Le persone che ora si trovano in questa condizione non dovrebbero ricevere la Santa Comunione a meno che non vengano riconciliate con Dio attraverso il sacramento della Penitenza, perché diversamente essi mangerebbero e berrebbero la propria condanna”. I sondaggi nazionali rivelano che il 54% dei cattolici alle elezioni presidenziali ha scelto Obama. McCain, tuttavia, è riuscito a conquistare la South Carolina e in particolare nella provincia di Greenville il 61% ha votato a favore del candidato repubblicano, mentre a Obama è andato il 37%. (LA STAMPA.IT)


L’ingerenza della chiesa su ogni avvenimento che la disturba è ormai insopportabile ! Mi rammarico del fatto che quando leggo notizie del genere non riesco a elaborare un commento equilibrato e obbiettivo, ma chiudo frettolosamente la mia opinione con qualche epiteto che non desidero usare. Anche questa volta mi accade !
“Esimio Reverendo Newman lei mi sa tanto che è un coglione “.

venerdì 14 novembre 2008

Legge finanziaria 2009

L'unica voce di opposizione alla finanziaria emanata dal governo Berlusconi è stata quella dell'Italia dei Valori.

La croce


MILANO - La decisione dell'associazione del Telefono Donna di affiggere a Milano per il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sessuale, un manifesto che ritrae una donna nuda nella posa della crocifissione ha suscitato l'irritazione di An e dell'assessore comunale all'Arredo Maurizio Cadeo, che ha annunciato il suo impegno per impedirne la pubblicazione. "Farò tutto quanto è in mio potere - ha affermato Cadeo - per evitare l'affissione del manifesto, di cui contesto il messaggio, che lede il sentimento religioso dei cittadini". Il poster raffigura una donna adagiata su un letto e sul drappo che le copre le parti intime c'é scritto "Chi paga per i peccati dell'uomo?". L'associazione Telefono Donna ne ha chiesto l'affissione, in 500 copie, negli spazi pubblici del Comune. "Chiediamo all'associazione di ritirare il manifesto - ha aggiunto il capogruppo di An in consiglio comunale Carlo Fidanza - perché una giornata così importante non deve essere svilita da una provocazione del genere". Un'amara sorpresa per Stefania Bartocetti, presidente di Telefono Donna, visto che i manifesti sono già stati stampati dopo il primo via libera degli uffici comunali. "Da cattolica - ha affermato - non ci vedo nulla di offensivo né di blasfemo. Abbiamo scelto un'immagine forte per spingere le vittime delle violenze a uscire dal silenzio". (ANSA)


Quando c’è da fare l’occhiolino alla Chiesa i politici raggiungono la vetta più alta di coglioneria !!!

giovedì 13 novembre 2008

Attacco ai blog 2

La Rete è l’ultimo media libero rimasto in Italia. La politica lo sa e non rinuncia a sferrare il suo attacco dopo aver occupato giornali e televisioni. Mi ero dissociato a suo tempo dal disegno di legge Levi-Prodi che prevedeva per i blogger di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) e l’estensione dei reati a mezzo stampa. I contenuti del disegno di legge Levi relativi alla Rete erano degni di una dittatura. Per fortuna il disegno di legge nel 2007 non passò e tutto sembrava rimanesse come prima. Sennonché il 6 novembre scorso nel silenzio più assoluto questa proposta con un nuovo testo (C-1269) è stata assegnata, in sede referente, alla VII Commissione Cultura della Camera.
I contenuti e gli attacchi alla libertà di informazione non sono cambiati, eccetto qualche distinguo inutile, operato dallo stesso Levi, presente in questa seconda versione. Su questo disegno di legge non ci sarà nessun margine di discussione né con il centrodestra né con il centrosinistra. Qualora dovesse passare potrebbe dare come unico risultato la disobbedienza civile.Riporto alcuni passi del disegno evidenziati da Punto Informatico :
“Art. 2.(Definizione di prodotto editoriale).
1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.
Qualsiasi blog rientra in questa definizione.
Art. 8.(Attività editoriale sulla rete internet).
1. L'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet rileva anche ai fini dell'applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa.
3. Sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un'organizzazione imprenditoriale del lavoro.”
E’ chiaro che la legge è stata fatta e modificata da chi non conosce la Rete oppure da chi la conosce troppo bene e proprio per questo la teme poiché la stragrande maggioranza dei blog contiene banner pubblicitari, ad esempio di Google Ads. Questi blogger sarebbero dunque per l’Agenzia delle Entrate assimilabili ad “attività di impresa”, dovrebbero iscriversi quindi al ROC rischiando di intercorrere in reati di stampa o , se non lo facessero in quelli di stampa clandestina.
L’Italia dei Valori offrirà tutta l’assistenza legale a chi verrà perseguito per la sua violazione. Le regole vanno rispettate, ma non quelle che mettano a rischio la democrazia e siano palesemente anticostituzionali, e questo perché non sono regole ma abusi e soprusi Questo disegno di legge è pura censura. L’Italia dei Valori si attiverà da subito con una serie di iniziative contro questo disegno di legge liberticida facendo appello anche alle istituzioni internazionali e i media esteri. (http://www.antoniodipietro.it/)

Ora buona parte del potere politico sferra l’attacco ai blog ! La rete è ancora terreno da assalire e loro stanno organizzando le truppe. Onestamente il sottoscritto non ha ancora una precisa opinione in merito, e al momento questo blog non si avvale di nessun banner pubblicitario, ma non è escluso che in futuro possa farlo. Preferisco attendere gli eventi per esprimere un parere. Purtroppo duole riscontrare che questo attacco parte proprio dal centrosinistra, e possiamo esserne certi che questa volta l’imperatore sorriderà al suo “amico” Veltroni !



Attacco ai blog

Obama ha vinto anche grazie alla Rete. Ha raccolto fondi on line per un miliardo di dollari per la sua campagna elettorale. "A campaign powered by people, not the special interests". Una campagna finanziata dalle persone, non dagli interessi di parte.L'Obama de noantri, al secolo Topo Gigio Veltroni, dopo aver fracassato le palle a tutti gli italiani sulla somiglianza tra lui e Obama (un insulto peggiore dell'abbronzatura dello psiconano) vuole dare una mano alla Rete. Tutti i blogger si stanno toccando.
Topo Gigio è peggio di uno spyware, di un malware, è un virus insidiosissimo che trasforma tutto ciò che tocca in una Walterloo. Il suo incaricato del Pdmenoelle, in arte Franco "Ricardo" Levi, ha depositato alla Commissione Cultura della Camera, con alcuni ritocchi degni di Pol Pot, la famigerata Levi/Prodi. Detta anche legge "ammazzablogger". Legge che va ribattezzata in Levi/Veltroni grazie alle nuove clausole.In sostanza:- ogni blog è equiparato a un prodotto editoriale- ogni blog che pubblica Adsense di Google o banner può risponderne all'Agenzia delle Entrate- ogni blog deve iscriversi al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione)- ogni blog è soggetto alle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa- ogni blog che non si iscrive al ROC può essere denunciato per il reato di "stampa clandestina": due anni di carcere e sanzioni economiche.Un blogger può scegliere se iscriversi al ROC, e correre il rischio di una delle innumerevoli denunce penali e civili sui reati a mezzo stampa che risalgono al Codice Rocco del fascismo o, in alternativa, entrare in clandestinità prima di entrare in galera. Insomma, può impiccarsi o spararsi un colpo in testa.La Commissione che deve esaminare la proposta di legge inizierà a breve i lavori sulla "ammazzablogger". Un sostegno da parte della Rete la aiuterà a prendere le decisioni.Loro non molleranno mai (ma gli conviene?), noi neppure.
Inviate le vostre foto con la scritta: "FREE BLOGGER":
Invia una mail a freeblogger@beppegrillo.it
con:- Oggetto: il tuo nome- Testo: indirizzo del tuo blog- Allegato: la tua foto con un cartello "Free Blogger"Le foto appariranno nella barra superiore del blog.
(http://www.beppegrillo.it/)

mercoledì 12 novembre 2008

Venti anni per una vignetta, condannato blogger birmano


YANGON - Aveva raccontato la dura repressione dei militari contro le marce pacifiche guidate dai monaci buddhisti a settembre 2007 e anche per questo è stato condannato ad oltre venti anni di reclusione. Si tratta di un popolare blogger birmano, noto con il soprannome di Nay Phone Latt, accusato, riferisce la Bbc, di aver messo in rete una vignetta che aveva per oggetto il leader della giunta militare al potere nel paese, il generale Than Shwe. Nay Phone Latt è stato condannato a venti anni e sei mesi da una Corte speciale a Yangon.
CHI È IL BLOGGER - Giovane ex esponente del partito di opposizione Lega Nazionale per la Democrazia che fa capo a Aung San Suu Kyi, il blogger è stato arrestato il 29 gennaio, tre mesi appena dopo le manifestazioni dei monaci buddisti nella ex capitale - ampiamente descritte dal 28enne esperto di informatica nei suoi blog - che si conclusero nel settembre scorso con una violenta repressione militare ed un bilancio di trenta morti, centinaia di dispersi e migliaia di persone imprigionate. (CORRIERE DELLA SERA.IT)


Non ci sono parole per commentare questa indecenza ! Ancora un assalto alla democrazia e alla libertà di pensiero !

Bello, giovane e abbronzato.....diventa sito web il dissenso al premier


La battuta del nostro imperatore Silvio Berlusconi su Barack Obama “è bello, giovane e abbronzato” , ha fatto il giro del mondo ed è diventata un must. C’è chi ha soltanto sorriso, chi pietosamente ha calato il classico velo pietoso, chi invece si è indignato.
Gli indignati sono di gran lunga il numero maggiore, e attraverso la rete è nato un sito dove è possibile lasciare traccia del proprio dissenso. Inviando una foto di se stessi con in mano un foglio un cartello o altro con su scritto “I’m Italian and prime minister Silvio Berlusconi is not speaking in my name “ (sono Italiano e il primo ministro Silvio Berlusconi non parla a mio nome), si entra a far parte della famiglia di
http://www.notspeakinginmyname.com/ . Al momento, curiosamente, il dissenso più largo giunge da Milano.

martedì 11 novembre 2008

L'onorevole Gabriella Carlucci !!!


ROMA - «La vostra è una tv becera e qualunquista», così Gabriella Carlucci ha reagito alla provocazione del Trio Medusa che la scorsa settimana multava simbolicamente i politici di entrambi gli schieramenti, pizzicati fuori dal Parlamento in orario di seduta.
Le tre iene stavano realizzando un servizio sulle assenze dei parlamentari e l'esponente del Pdl non l'ha presa bene e ha reagito. La seduta era iniziata da mezz'ora e lei era ancora fuori al telefono, secondo le Iene. (CORRIERE DELLA SERA.IT)


L’Onorevole Gabriella Carlucci !!!! Credevo che questa Carlucci stesse vagando tra i corridoi di qualche rete televisiva elemosinando una comparsata o una televendita !

Bondi contro la satira alla Carfagna : "Ributtante"

La satira in tv, fin qui, era passata indenne. Era andata bene alla "Gel-Mini-Pimer", ministra robotizzata secondo Paola Cortellesi, e anche alla Gelmini che fa outing («Sono calabrese») interpretata dalla più giovane di casa Guzzanti, Caterina: per loro non c'è stata nessuna vibrante polemica governativa. Ma quando è arrivata la Carfagna... Il ministro dei beni culturali, Sandro Bondi, ha preso carta e penna e ha scritto al presidente e al direttore generale della Rai, Petruccioli e Cappon: "Glob-l'osceno del villaggio", trasmissione di Enrico Bertolino in onda la domenica notte su Raitre (alle 23,30), dice il ministro, è «ributtante e volgare». E scusate i mezzi toni.Perché? Non si sa. Bondi non rivela. Lancia, invece, un appello: «È eticamente corretto - chiede Bondi - che un canale della tv pubblica trasmetta trasmissioni così volgari e ributtanti? Lo chiedo - precisa - al direttore generale e al presidente della Rai, non con animo polemico ma con la convinzione che non possiamo non essere d'accordo nel restituire alla Rai la sua funzione di strumento di informazione e di elevazione civica e spirituale dell'intera comunità nazionale».Cosa mai ha tanto scosso il ministro della Cultura? Forse Bondi se l'è presa a male perché Bertolino ha mostrato una prima pagina - taroccata - de "L'Unità" che, sotto il titolo "Walter nudo", mostra un Veltroni in posa scultorea, con tanto di "striscia rossa" firmata da Antonio Gramsci (testo: "Adesso state esagerando")? Sospettiamo di no.Nella puntata di domenica sera si commentava il cambiamento del linguaggio politico, con Stefano Bartezzaghi, si parlava di sesso come strumento di potere con Massimo Cacciari e con Ilona Staller, che si è soffermata in particolare sui diversi aspetti dell'erotismo. E con un servizio satirico sul ministro alle pari opportunità, Mara Carfagna. Bertolino sdrammatizza: «Rispetto l'opinione di Bondi, anche se ha usato una terminologia forse eccessiva tipica del mondo politico», ribatte, rifacendosi proprio a quel dibattito sul mutamento del linguaggio politico... «Francamente - interviene invece l'on Beppe Giulietti, portavoce di Articolo 21 - ci sembrano di gran lunga più inopportune le battute di Berlusconi su Obama che quelle di Bertolino, conduttore sempre intelligente ed ironico, o dei suoi ospiti». (L’UNITA’.IT)


E’ ormai chiaro a tutti che della pattuglia di ministri rosa del governo Berlusconi, l’anello debole è il ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna.
Come dare torto al pettegolezzo che circola dal giorno della sua nomina a ministro, che ha visto l’impetuosa ascesa di questa “ragazzina” da pseudo show girl a titolare di un dicastero solo perché, si dice, abbia fatto uso di una pratica sessuale cara al Cavaliere ?
Questa “ragazzina” appare indifendibile nonostante le smentite su tale prestazione.
Adesso a scendere in campo, termine sempre caro all’imperatore, è uno dei suoi più fidati servitori, l’onorevole Bondi che al cospetto dell’ennesima presa in giro alla Carfagna, invia una lettera alla Rai colpevole di non assumere un compito civico e spirituale.
Premesso che il pettegolezzo in causa è sulla bocca di tutti e come ci insegna la tradizione popolare “Voce di popolo voce di Dio”, non è più opportuno invece rivedere qualche decreto della “ministra” tipo quello contro le prostitute ? A buon intenditore poche parole !!!