giovedì 3 dicembre 2009

Ieri il gruppo parlamentare dell'Italia dei Valori, tramite il suo capogruppo in Commissione Vigilanza Rai, il senatore Pancho Pardi, ha chiesto espressamente la diretta della manifestazione 'No Berlusconi Day' del 5 dicembre ai tre direttori dei Tg della Rai e al suo Direttore generale, Mauro Masi.

Le dirette di RaiUno, Due e Tre sono state negate, nonostante la disponibilità del Tg3 e di Raitre a trasmettere l'evento e, nonostante la prassi voglia che se questa viene sollecitata da un gruppo parlamentare e l’evento è di interesse nazionale, questa debba essere accordata.

Mi domando quale sia il motivo di questo "niet sovietico". Ovviamente è un dubbio che trova spiegazione nell’atteggiamento censorio della dirigenza attuale che trasmette a comando di regime.

Perché mai, altrimenti, dovrebbe essere negata la diretta ad una delle più importanti manifestazioni popolari del 2009?

Forse una protesta civile in tutte le piazze d’Italia, con cuore a Roma, con oltre mezzo milione di adesioni on line, migliaia di pullman da ogni parte d’Italia e un numero sorprendente di ragazzi che si stima possano arrivare nella capitale, non è un evento di rilevanza nazionale?

O forse Masi ha ricevuto l’ordine di censurare questa manifestazione perché non è ‘di regime’ o allineata ai partiti politici?

O forse non c’è stata una sufficiente “sponsorizzazione” politica, oltre a quella dell’Italia dei Valori? O forse non c’è stato un referente politico gradito alla nomenklatura della Rai? O forse ancora qualche notabile Rai sta aspettando di qualche altro politico che non si è speso abbastanza per garantire la risonanza dell’evento? Come sceglie la Rai, televisione del servizio pubblico, la rilevanza degli eventi da trasmettere in diretta? Se c’è un convegno con quattro gatti e venti vip della politica manda il suo furgone, mentre se ci sono mezzo milione di cittadini per le strade di Roma e un premio Nobel come Dario Fo sul palco se ne frega.

E Masi non venga dirci che la diretta è seguita da Rainews24, poiché noi sappiamo che Rainews24, con tutto il rispetto per l’ottimo lavoro che svolge, oggi è vista in chiaro al massimo da un 30% della popolazione italiana.

L’Italia dei Valori farà ulteriori pressioni per ottenere ciò che è un diritto dei cittadini su una loro proprietà: la televisione pubblica. Sollecito il Pd a fare altrettanto, dando forza al nostro appello. Anzi, l’Italia dei Valori si accoda ad una sua eventuale richiesta, così non sorgeranno problemi di primogenitura. Tutto pur di raggiungere l’obiettivo: restituire per qualche ora un canale Rai ai suoi proprietari.

Nel frattempo garantisco ai cittadini che il mio blog e quello dell’Italia dei Valori trasmetteranno la diretta streaming dell’evento, sia per quanto riguarda gli interventi che si susseguiranno dal palco, sia per ciò che avverrà durante il corteo che si sposterà da piazza della Repubblica a piazza san Giovanni. II 5 dicembre ci sarà la possibilità di avere e dare notizie flash su Twitter e utilizzeremo la piattaforma di Flickr per raccogliere le foto degli utenti presenti in tutte le piazze d’Italia ma, se continuiamo così, converrà pagare il canone ai blogger piuttosto che alla televisione di Stato. (www.antoniodipietro.it)

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