venerdì 16 aprile 2010
Incredibile! Per Silvio Berlusconi la camorra «non è potente ma solo famosa nel mondo» anche per colpa dello scrittore Roberto Saviano.
Oggi, 16 aprile, Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa, con il ministro dell'Interno Roberto Maroni, a Palazzo Chigi, ha rivendicato i risultati «della lotta alla criminalità organizzata», ma soprattutto ha attaccato chi «in televisione, nelle librerie» affronta il tema mafia parlandone troppo.
Berlusconi ha sottolineato che secondo i suoi dati «la mafia italiana risulterebbe essere la sesta al mondo, ma è quella più conosciuta anche per i film e le fiction che ne hanno parlato, come le serie della Piovra e in generale la letteratura, Gomorra di Roberto Saviano e tutto il resto».
Non è la prima volta che Berlusconi se la prende con chi avrebbe secondo lui fatto troppa pubblicità alla mafia.
Era accaduto lo scorso novembre quando aveva detto di voler «strozzare» chi ha fatto le serie della Piovra e chi scrive libri sulla mafia «che non ci fanno fare una bella figura».
Michele Placido, attore e commissario Cattani proprio nella Piovra, aveva giustamente ricordato al premier che «la Piovra è roba di tanti anni fa, mentre le fiction tv più recenti sulla mafia, da "Il capo dei capi" a quelle su Falcone e Borsellino, le ha fatte suo figlio (Piersilvio Berlusconi - ndr) per Mediaset. Quando Gomorra è stato scritto ed è diventato di successo internazionale, le immagini sullo scandalo immondizia e i problemi della camorra avevano già prima fatto il giro del mondo».
Probabilmente il Cavaliere preferirebbe che il nostro Bel Paese venga ricordato per le veline, troinisti e i partecipanti del Grande Fratello. Preferirebbe che libri come Gomorra o film come i "Cento Passi" non vedessero mai la luce.
Per fortuna esistono ancora persone che la pensano in maniera contraria dal nostro presidente del Consiglio, il quale non perde occasione per sfoggiare la sua sottocultura. (ANDREA DOI - NUOVASOCIETA' -)
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