martedì 22 gennaio 2013

I vent’anni che stravolsero l’Italia

Questi vent’anni di berlusconismo hanno stravolto i connotati dell’Italia. La questione morale si è propagata pesantemente in tutti i campi, dall’economia al sociale. Così, lentamente e goccia a goccia, il Signor Berlusconi e la sua corte sono riusciti a trasformare il Paese più ricco al mondo per tradizione, cultura, arte e storia nel ‘Paese dei balocchi’ dove le veline, i tronisti e i soliti furbetti del quartierino sono diventati protagonisti. Ora, all’improvviso, uno dei principali artefici di tutto ciò vorrebbe farci credere che ha deciso di cambiare strada, ma sappiamo che è l’ennesima farsa. Infatti, se davvero volesse ripulire il suo partito, Berlusconi dovrebbe scendere subito dal treno, visto che ancora non è stato condannato solo perché si è scritto leggi ad personam, ha eliminato il reato di falso in bilancio ed ha inserito nei vari provvedimenti norme volte a salvaguardare, solo ed esclusivamente, gli interessi suoi e dei suoi sodali. Ha calpestato tutte le regole, ha riempito le Aule parlamentari di persone impresentabili e, oggi, si vanta, addirittura, di aver ripulito le liste del Pdl. L’ennesima bugia! Chi è, infatti, il capolista del Pdl per il Senato in tutte le Regioni se non l’indagatissimo, e il più volte rinviato a giudizio, Silvio Berlusconi? Chissà perché poi il problema si pone solo per Cosentino e Dell’Utri e non per Verdini e Fitto. Da quando in qua ci sono gli indagati di serie A e quelli di serie B? La verità è chiara: Berlusconi sta cercando, per l’ennesima volta, di ingannare gli italiani buttando fuori, con gran fracasso e a reti unificate, un paio di persone ma riportando in Parlamento un plotone di impresentabili, a partire da se stesso. Per ottenere liste davvero pulite, e non le solite prese in giro e i giochini da gattopardi, c’è una sola strada da seguire ed è quella che noi dell’Italia dei Valori abbiamo indicato invano per mesi a Monti: una legge uguale per tutti che imponga ai condannati, anche in primo grado, e agli indagati per reati gravi di non candidarsi. Proporre e fare approvare una legge del genere, che metta davvero i corrotti fuori dalle istituzioni repubblicane, sarà uno dei primi e principali impegni della lista Rivoluzione Civile. Solo così sarà possibile avere un Parlamento davvero pulito. (www.antoniodipietro.it)

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