giovedì 3 gennaio 2013

La solitudine del cretino

Interessante e malizioso quesito rilanciato dalla New York Review of Books nel suo ultimo numero: “Ci sono più idioti oggi nel mondo rispetto alla popolazione di quanti ci fossero in passato, o noi idioti sembriamo più numerosi perché attraverso la Rete abbiamo la possibilità di farci conoscere, di collegarci fra di noi e di uscire dalla nostra solitudine? Prima di Internet, due idioti potevano vivere a cento metri l’uno dall’altro ignorando le loro esistenze. Oggi, la rete consente un istantaneo contatto fra cretini in Tasmania e in Kazakhstan e la formazione di un’attiva comunità globale di idioti, che pertanto sembrano essere più numerosi di una volta”. Ma, aggiungo io, qui scatta inesorabilmente il paradosso del Cretese (non del cretino): se un idiota si riconosce come tale, è ancora un idiota? (Vittorio Zucconi http://zucconi.blogautore.repubblica.it/)

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