Dopo avere mandato 150 deputati in Parlamento o addirittura vinto le elezioni con la sue piazze mosse da “istinti animali” (parole sue), che cosa farà Beppe Grillo? Scomparirà nella modestia e nell’umilità della sua casetta ligure? Continuerà a fare il pastore del proprio gregge senza assumersi responsabilità? Manderà istruzioni via blog ai propri angeli a metà prezzo su quali leggi votare, quali emendamenti presentare, come negoziare con altre nazioni nei corso di incontri al vertice? Scusi, presidente, cancelliere, primo ministro, non so che dirle a nome dell’Italia, prima devo fare un referendum, consultare il blog, sentire da Casaleggio che cose devo dire? Accetterà che dal gregge indistinto che lo segue emerga un pecora pensante e ribelle che sfidi il Verbo? Spedirà fulmini per raccomandata a chi oserà andare in tv? Chiuderà tutte le televisioni che non accettano la Via, la Verità, la Vita? Più deputati e senatori il M5S avrà, più rapido sarà il manifestarsi delle ovvie contraddizioni interne e delle rumorose vaghezze programmatiche. Dovranno scegliere presidenti e membri di commissione, capi gruppo, fissare calendari legislativi, decidere come votare su fiducia e leggi e leggine: dunque per ogni emendamento avremo un’assemblea preventiva di 150 deputati e 30 senatori o arriverà la “linea” come nel Pci anni ‘50 affinché loro siano soltanto megafoni? Non è umanamente possibile che da un folto gruppo di persone con ambizioni politiche – non sarebbero in Parlamento se non le avessero e anche 5 o 6 mila Euro non sono paghette da disprezzare – non affiori un uomo o una donna che metta in discussione il Capo e voglia decidere in autonomia. E’ sempre accaduto. Accadde anche a Dio, che pure era un po’ meno prepotente di Grillo. Ma a queste, come a mille domande serie e gravi, Grillo non ha risposto, non risponde e non risponderà. Ecco perché non lo voterei e non l’ho votato. (Vittorio Zucconi http://zucconi.blogautore.repubblica.it/)
Seguo da moltissimi anni Vittorio Zucconi, spesso i post del suo blog sono pubblicati su questo blog, seguo i suoi interventi su Radio Capital, insomma lo considero un acuto osservatore della politica italiana e non solo.
Purtroppo da quando è cominciata questa nevrotica campagna elettorale faccio fatica a interpretarne i commenti. D'accordo se spara cannonate su Berlusconi, d'accordo quando frusta il PD, passi anche qualche critica per questo o quello, e passi anche l'antipatia per il Movimento Cinque Stelle di Grillo, è liberissimo di esprimere la propria opinione, ma mi chiedo allora : caro Zucconi lei da che parte sta ?
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