Possiamo dire addio alla nostra privacy bancaria. In nome della lotta all'evasione, tutte le nostre spese (anche le più insignificanti) finiranno all'anagrafe tributaria.
Sul tavolo dell'Agenzia delle Entrate finiranno, infatti, anche i conti correnti, i conti di deposito titoli e obbligazioni, i conti di deposito a risparmio libero o vincolati, la gestione patrimoniale, i buoni fruttiferi postali, le azioni, le cassette di sicurezza, i bancomat, i contratti derivati, le garanzie, i crediti, i finanziamenti, i fondi pensione, le partecipazioni, i prodotti assicurativi e, dulcis in fundo, l'acquisto di vendita di oro e metalli preziosi. Nulla più sfuggira all'occhio indiscreto del Grande Fratello tributario.
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