ROMA - «Non potrà mai essere cancellato il gesto generoso del mio predecessore Pio XII che corse immediatamente a consolare la popolazione tra le macerie ancora fumanti». Benedetto XVI, in visita alla Basilica di San Lorenzo fuori le mura, ricorda con parole di elogio Pio XII. «Ricorre quest'anno - ha ricordato il Papa - il 50esimo anniversario della morte del servo di Dio Pio XII e questo ci richiama alla memoria un evento particolarmente drammatico del secondo conflitto mondiale, quando il 19 luglio 1943 un violento bombardamento seminò morte e distruzione nel quartiere di San Lorenzo». Commosso dalla tragedia dei romani, Papa Pacelli per la prima volta dall'inizio della guerra volle uscire dal Vaticano e si recò nel quartiere più colpito. In fondo a viale Regina Elena scese dalla macchina e si avviò a piedi tra la folla. Davanti alla facciata distrutta della Basilica di San Lorenzo, il «Pastor Angelicus» si inginocchiò. BenedettoXVI ha percorso lo stesso tragitto compiuto il 19 luglio di 65 anni fa da Pio XII che volle uscire dal Vaticano per manifestare solidarietà alle vittime del primo bombardamento su Roma. (CORRIERE.it)
Mi si potrà imputare che abbia preso di mira la figura di Pio XII (vedi post del 6 e 9 nov.) ma non è così, è la storia che fino ad oggi condanna questo papa. Esistono documenti e testimonianze che convalidano le accuse che vengono mosse a Pio XII, il silenzio sulla Shoah, il chinare la testa alla prepotenza tedesca sono fatti gravissimi se consideriamo il ruolo che ricopriva. Ma la Chiesa continua a spostare l’attenzione su episodi marginali del pontificato in questione, tipo quello descritto nell’articolo sopra riportato. Che Pio XII si fosse preso il fastidio di scendere tra le macerie dopo un bombardamento, è il minimo che un papa potesse fare, ma Benedetto XVI ( altro papa che somiglia molto a PioXII, ma questo è il mio personalissimo parere) non si è lasciato sfuggire l’occasione per enfatizzare questo gesto. Il Vaticano sta disperatamente cercando di rivalutare la figura di Pio XII per giustificarne il processo di beatificazione dando risalto a episodi più o meno positivi, ma tenendo sempre ben sbarrati gli archivi relativi a papa Pacelli; purtroppo però la storia è un macigno che continua a travolgerlo.
Mi si potrà imputare che abbia preso di mira la figura di Pio XII (vedi post del 6 e 9 nov.) ma non è così, è la storia che fino ad oggi condanna questo papa. Esistono documenti e testimonianze che convalidano le accuse che vengono mosse a Pio XII, il silenzio sulla Shoah, il chinare la testa alla prepotenza tedesca sono fatti gravissimi se consideriamo il ruolo che ricopriva. Ma la Chiesa continua a spostare l’attenzione su episodi marginali del pontificato in questione, tipo quello descritto nell’articolo sopra riportato. Che Pio XII si fosse preso il fastidio di scendere tra le macerie dopo un bombardamento, è il minimo che un papa potesse fare, ma Benedetto XVI ( altro papa che somiglia molto a PioXII, ma questo è il mio personalissimo parere) non si è lasciato sfuggire l’occasione per enfatizzare questo gesto. Il Vaticano sta disperatamente cercando di rivalutare la figura di Pio XII per giustificarne il processo di beatificazione dando risalto a episodi più o meno positivi, ma tenendo sempre ben sbarrati gli archivi relativi a papa Pacelli; purtroppo però la storia è un macigno che continua a travolgerlo.
Nessun commento:
Posta un commento