L'ideona tuona come un fulmine a ciel sereno in questo cupo inverno economico. La crisi mette il mondo in ambasce? Non c'è una lira e non si tira a fine mese? Elementare, cari voi: bisogna dare uno stipendio ai disoccupati. Lo ha pensato ed elaborato il neo insediato alla guida del Pd, Dario Franceschini. Il quale tra parentesi anche oggi ha tenuto a ricordarci che «gli errori di Veltroni sono i miei errori, me ne prendo tutta la responsabilità». E ci mancavano pure gli errori retrò, andiamo bene. Ora, dicevamo, il nuovo leader del Pd ha deciso di suggerirci la sua soluzione ai buchi dell'economia globale. La gente perde il lavoro? E allora diamo «un assegno mensile di disoccupazione a tutti. Berlusconi porti subito questa proposta in Parlamento, faccia un decreto d'urgenza, come ne ha fatti tanti. Su questo noi in Parlamento lo sosterremo». Volete sapere da dove diavolo lo Stato prenderebbe i soldi da dare a chi non ne ha? Chi pagherebbe con le tasse il non lavoro altrui? Chi diventerebbe povero nel tentativo di mettere una pezza sopra chi povero lo è già? Va be: non è che Franceschini può pensare a tutto lui. Questo non si sa. Ma dite: chi di voi non sarebbe felice di ricevere uno stipendio, pur non lavorando? Chi non è pronto alle dimissioni, domani? Nessuno però, finora, ha risposto a Franceschini, né dentro né fuori il Pd. Nessuno ha preso sul serio il suo piano per risollevare l'economia, chissà perché. Allora lo diciamo noi: Franceschini? For president. (LIBERO-news.it)Franceschini parte male, il vice disastro, come è stato etichettato da più parti, l’ha sparata grossa. Uno stipendio a chi è disoccupato è quanto ciascuno di noi aspira, starsene a casa a oziare praticando i propri interessi e a fine mese essere anche retribuiti !. Peggio di così non poteva cominciare questo signore, il futuro del PD è sempre più inquietante.
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