Josè Mourinho fa ancora parlare di sé. Le dichiarazioni rilasciate dopo la vittoria dell'Inter sulla Reggina stanno trovando il dissenso di gran parte degli allenatori italiani. Il portoghese nel dopo gara aveva accusato i propri colleghi di essere "senza dignità" rei di farsi imporre le formazioni dai propri presidenti. Non è la prima volta che l'allenatore lusitano si trova al centro delle polemiche, ma questa volta ha voluto rincarare la dose: "Quando parlavo di allenatori che perdono la propria dignità intendevo che mentre io scelgo la mia squadra da mandare in campo, ci sono molti tecnici che non lo fanno, il mondo del calcio ne è pieno. Se qualcuno mi dicesse come fare la formazione, il giorno dopo il mio ufficio sarebbe vuoto e le valigie pronte". (LA REPUBBLICA.it)
Il signor Mourinho non mi è molto simpatico, ma ritengo che questa volta ha colpito nel segno. Immediatamente gli allenatori italiani si ritrovano uniti nel criticarlo, dimenticando che proprio Ancellotti (e mi dispiace rilevarlo) è l’esempio più lampante di quanto asserito dal portoghese, basti ricordare l’influenza di Berlusconi su l’utilizzo delle due punte nel Milan dello scorso campionato. Poi vogliamo ricordarci anche di Zamparini e Cellino, per citare quelli più famosi per essere presidenti-allenatori ?
Il signor Mourinho non mi è molto simpatico, ma ritengo che questa volta ha colpito nel segno. Immediatamente gli allenatori italiani si ritrovano uniti nel criticarlo, dimenticando che proprio Ancellotti (e mi dispiace rilevarlo) è l’esempio più lampante di quanto asserito dal portoghese, basti ricordare l’influenza di Berlusconi su l’utilizzo delle due punte nel Milan dello scorso campionato. Poi vogliamo ricordarci anche di Zamparini e Cellino, per citare quelli più famosi per essere presidenti-allenatori ?
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