mercoledì 11 marzo 2009

Traumatizzati

Personale «traumatizzato» per una rapina e così, dallo scorso 21 febbraio, un ufficio postale di un quartiere di Napoli, Soccavo, è chiuso al pubblico. Uno stop delle attività, secondo quanto rende noto il consigliere comunale di An, Andrea Santoro, che oggi ha scatenato la protesta dei cittadini. «Già prima delle otto numerosi cittadini sono insorti quando hanno appreso che neanche oggi l'Ufficio Postale avrebbe aperto - racconta Santoro - La protesta dei cittadini, ha in un primo momento impedito l'accesso ai pochi dipendenti che sarebbero entrati, come già da diverse settimane, senza aprire al pubblico l'ufficio. È dal 21 febbraio che la sede di Poste Italiane, agenzia 62, è chiusa. In quella data ci fu una rapina e da allora alcuni impiegati sono ancora a casa perché traumatizzati. I pochi che responsabilmente si presentano regolarmente in ufficio non bastano per garantire l'apertura dell'ufficio e l'utenza è dirottata in un lontano ufficio». «Il direttore di filiale ci ha garantito che le Poste di via Adriano riapriranno domani - hanno spiegato Andrea Santoro e Vitale Mattera, responsabile di An di Soccavo - attraverso un incremento di personale in sostituzione dei traumatizzati». (IL MATTINO)


Immagino che questo “trauma” ha causato l’invio di un discreto numero di certificati medici, che per il rispetto della privacy probabilmente omettono la natura della malattia di cui sono affetti i dipendenti. Non voglio assolutamente banalizzare il trauma sofferto dall’ aver subito una rapina, ma è facile sospettare che qualcuno di questi signori ci marci. Mi chiedo allora cosa devono dire gli impiegati di una banca ? Con tutte le rapine che subiscono gli sportelli bancari oggi avremo un esercito di traumatizzati e le banche chiuse.

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