In questi giorni di tragedia abbiamo visto in tv un nuovo modo di fare informazione, quello dei cronisti d’assalto. Persone che fino ad ieri erano rinchiusi in una redazione, e che per l’occasione sono stati gettati nella polvere per essere sempre puntuali sulla notizia. Alcuni effettuano i servizi muniti di casco protettivo, altri a spregio del pericolo e sfidando le continue scosse, senza. Saltellano da un punto all’altro delle zone colpite, sfoderano la faccia di circostanza, ci illustrano la situazione e lanciano il servizio registrato pochi minuti prima. Purtroppo o per fortuna per loro in quei filmati emerge il dilettantismo di chi non ha mai vissuto questa drammatica esperienza. Allora assistiamo al valzer delle oscenità giornalistiche condite di domande che solo perché l’intervistato è stremato e impaurito , evitano al cronista d’assalto di prendere un cazzotto sui denti.
- Signora ha avuto paura in quei momenti ? – risposta della signora – No, ho continuato a giocare a poker con le mie amiche, sa era una partita in notturna -. Oppure alla donna appena estratta dalle macerie – Signora è salva, e contenta ? – risposta – No !!! Stavo così bene, avevo acqua, cibo, vedevo la tv, che cazzo vogliono questi da me ? -.
Oppure il giornalista del Tg 1 che ha continuato il suo reportage nonostante avesse alle spalle tre ambulanze a sirene spiegate che imploravano di passare.
- Comandante mi risponda velocemente perché devo mandare la pubblicità !! – così da studio un altro genio della cronaca.
- Signori perché dormite nelle auto ?- risposta scontata – Ci stiamo riposando in attesa di ripartire per il rally d’Abruzzo -.
Alla fine la domanda più sofferta, più delicata, più straziante che si può fare a chi ha perso tutto e non ha potuto cambiare neanche le mutande da quattro giorni – Mi dica cosa si prova in questi momenti ? – e quello ti sfodera un sorriso e risponde – Tanta felicità, sono una persona libera adesso, giro per il mondo, sono un cittadino del mondo !-
Ma un bel “vaffanculo” a questi sciacalli del dolore non vi sorge spontaneo ?
- Signora ha avuto paura in quei momenti ? – risposta della signora – No, ho continuato a giocare a poker con le mie amiche, sa era una partita in notturna -. Oppure alla donna appena estratta dalle macerie – Signora è salva, e contenta ? – risposta – No !!! Stavo così bene, avevo acqua, cibo, vedevo la tv, che cazzo vogliono questi da me ? -.
Oppure il giornalista del Tg 1 che ha continuato il suo reportage nonostante avesse alle spalle tre ambulanze a sirene spiegate che imploravano di passare.
- Comandante mi risponda velocemente perché devo mandare la pubblicità !! – così da studio un altro genio della cronaca.
- Signori perché dormite nelle auto ?- risposta scontata – Ci stiamo riposando in attesa di ripartire per il rally d’Abruzzo -.
Alla fine la domanda più sofferta, più delicata, più straziante che si può fare a chi ha perso tutto e non ha potuto cambiare neanche le mutande da quattro giorni – Mi dica cosa si prova in questi momenti ? – e quello ti sfodera un sorriso e risponde – Tanta felicità, sono una persona libera adesso, giro per il mondo, sono un cittadino del mondo !-
Ma un bel “vaffanculo” a questi sciacalli del dolore non vi sorge spontaneo ?
1 commento:
sorge solo una delusione... ma l'unica cosa da fare è continuare ad ironizzare... anche se quelle povere anime non capiranno nulla.. nè dal bel "vaffanculo"... nè dall'ironia.....
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