Daniele Capezzone, il pupillo ripudiato di Marco Pannella divenuto portavoce del Pdl, amava Berlusconi sin da giovane? Non proprio. Alcuni esempi? Il 29 ottobre 2005 tuonava: "Silvio Berlusconi è entrato in politica con 5 mila miliardi di lire di debiti e con le banche che tentavano di strozzarlo". Il 1 marzo 2006, ascoltando il discorso del Cavaliere al congresso Usa, lo sfotteva per il pessimo inglese accostandolo a "Totò e Peppino a Milano col colbacco". Il 19 marzo lo chiamava "lo sciancato di Arcore".
Il 4 aprile, dopo che Berlusconi, in campagna contro Prodi, aveva definito "coglioni la maggioranza degli italiani", dichiarava: "Mi sorge il dubbio che si sia fatto una canna. Ma forse una canna normale non avrebbe prodotto effetti simili: e allora che gli ha dato il pusher per fargli dire una cosa del genere?". Nel maggio 2008 Capezzon cortese divenne portavoce di Forza Italia, poi del Pdl. Questi e altri preziosi ricordi nel libro di Mario Portanova 'Dichiarazia', Bur Rizzoli, in uscita il 3 giugno. (DAGOSPIA)
Poi Berlusconi ha offerto una canna a Capezzone e lui continua a subirne gli effetti.
Il 4 aprile, dopo che Berlusconi, in campagna contro Prodi, aveva definito "coglioni la maggioranza degli italiani", dichiarava: "Mi sorge il dubbio che si sia fatto una canna. Ma forse una canna normale non avrebbe prodotto effetti simili: e allora che gli ha dato il pusher per fargli dire una cosa del genere?". Nel maggio 2008 Capezzon cortese divenne portavoce di Forza Italia, poi del Pdl. Questi e altri preziosi ricordi nel libro di Mario Portanova 'Dichiarazia', Bur Rizzoli, in uscita il 3 giugno. (DAGOSPIA)
Poi Berlusconi ha offerto una canna a Capezzone e lui continua a subirne gli effetti.
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