giovedì 19 aprile 2012

Bancomat Lega



Le rivelazioni sull'uso privato dei soldi pubblici, ottenuti dalla Lega sotto forma di rimborsi elettorali, non finiscono mai. Oggi dobbiamo registrare due nuove entrate nella top ten di "Lega ladrona", che, se possibile, accrescono ancora di più l'indignazione per questo scandalo interminabile.
Roberto Calderoli, che fa parte del triumvirato che in teoria dovrebbe traghettare la Lega fuori dalle secche della tempesta giudiziaria, paga con i soldi del partito un affitto di 2.200 euro per un terrazzatissimo appartamento sul Gianicolo, a Roma. Il triumviro si difende sostenendo che si tratta di una casa-ufficio. Be', anche se fosse, uno che di mestiere fa il parlamentare ed è un ex ministro, i soldi per pagarsi l'affitto dovrebbe averceli, no? Fango, dice il Calderoli. Sono io che verso alla Lega circa tremila euro ogni mese, dice. E certo, tanto sono soldi presi dall'indennità parlamentare. Che poi il triumviro si è ripreso per godersi il suo bel soggiorno romano.
L'altra entrata è invece costituita dall'ex capogruppo leghista alla Camera, Marco Reguzzoni. Accusato da un altro deputato - ormai nella Lega siamo alla notte dei lunghi coltelli - di aver speso in un anno ben 90mila euro con la carta di credito del partito. Per comprare e pagare cosa, non si sa. Ma il fatto è che sui bilanci dei partiti i controlli scarseggiano, e la trasparenza arriva fino a un certo punto. Di sicuro non vengono controllate tutte le singole uscite di denaro. Che ci avrà fatto mai Reguzzoni con tutti questi soldi?
Ai giudici, forse, l'ardua sentenza. A noi non resta che osservare il penoso spettacolo della resa dei conti tra membri sempre più indegni della Casta. (http://isegretidellacasta.blogspot.it/)

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