venerdì 20 aprile 2012

Monti, il sosia di Berlusconi


Uno spread così alto, intorno ai 400 punti, e la situazione di crisi così grave fanno comprendere come questo governo stia lavorando in continuità con il precedente, non affrontando realmente i nodi economici strutturali. Monti diventa ogni giorno di più il sosia di Berlusconi. A cosa serve questo governo di tecnici se la situazione è rimasta invariata?
Questo esecutivo sta perdendo un mare di tempo senza attuare riforme efficaci al rilancio dell’economia, allo sviluppo e alla crescita del Paese. Invece di contrastare la corruzione, l’evasione e gli sperperi della burocrazia e della casta, che costano agli italiani svariati miliardi ogni anno, ha messo in campo politiche da macelleria sociale. Infatti, si è accanito sull’articolo 18, sui lavoratori dipendenti, sui pensionati, sui disoccupati, sui giovani precari e non ha ripristinato nemmeno il falso in bilancio. Ha messo l’Imu sulla povera gente e sui terremotati, risparmiando soltanto le fondazioni bancarie. Insomma, sta distruggendo lo stato sociale calpestando i diritti acquisiti in tanti anni di battaglie.
Anziché perseguire gli imprenditori inquisiti, i funzionari corrotti della Pubblica Amministrazione, i ladri di Stato che hanno depositato all’estero la loro refurtiva, i politici malavitosi, il ragionier Monti fa cassa sulle spalle degli onesti cittadini. L’Italia dei Valori che ha sempre chiesto che sulla lotta all’evasione e alla corruzione non ci si fermi ai soliti spot a reti unificate, ma si passi ai fatti, è rimasta inascoltata. (www.antoniodipietro.it)

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