sabato 28 febbraio 2009

Mediaset : la casa della libertà


MILANO — Enrico Mentana, ospite ieri sera di Michele Santoro, ad Annozero, ha preso le difese di due giornalisti di Matrix (Silvia Brasca e Roberto Pavone) ai quali Mediaset ha inviato una contestazione disciplinare per alcune dichiarazioni in cui mostravano di non condividere l'allontanamento di Mentana da parte dell'azienda. «Sono due giornalisti bravi— ha detto — che per delle opinioni liberamente espresse, rilasciate peraltro a Tv Sorrisi e Canzoni, diretto da Signorini che è pure bravo ma non è certo Che Guevara, ricevono una lettera di contestazione che può essere il preludio del licenziamento. Non parlo per me, non voglio fare il licenziato di professione, ma lasciate stare chi lavora da 20 anni a Mediaset». E ancora: «Sembra fatto per dire: la lezione-punizione di Mentana sia chiara a tutti». Santoro gli ha poi chiesto: «Cosa è cambiato a Mediaset?». E Mentana: «Credo si sia persa la necessità della centralità dell'informazione. Gli appuntamenti con l'informazione sono sempre più radi, più spostati». E a chi l'ha accusato di aver fatto finta di non conoscere le esigenze di una tv commerciale, ha replicato: «Non accetto questa lezioncina. Questa è una tendenza nuova, in 17 anni non era mai successo». (IL CORRIERE DELLA SERA)

O tutti i giornalisti si adegueranno ad essere baciapile e zerbini come Fede, Belpietro, Rossella, Mimun, oppure da Mediaset usciranno molti disoccupati. Vinci forse è meglio che torni alla CNN.

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