mercoledì 18 agosto 2010
E' morto Cossiga, viva Cossiga
Francesco Cossiga è morto ieri, a 82 anni, al policlinico Gemelli di Roma. Ha rifiutato i funerali di Stato, ma la nomenklatura adesso fa la coda per esserci. Ha lasciato quattro lettere alle alte cariche istituzionali. Il contenuto di quella indirizzata a Berlusconi, però, non è ancora stato reso pubblico. In compenso le televisioni lo celebrano senza interruzione. In fondo è giusto così, perché il presidente emerito ha incarnato alla perfezione la qualità media della nostra Repubblica da Yalta ad oggi. Scrive Dalla Chiesa: "Ha condotto una massiccia attività di diseducazione civica e ha inaugurato un nuovo genere giornalistico: l'intervista a Cossiga, che consisteva nel mettergli davanti un microfono e ospitare senza fiatare le sue allusioni e le sue bugie". E lo storico Giuseppe De Lutiis aggiunge: "Faceva dichiarazioni continue, sempre parziali e mai utili alle indagini. Ha rivelato un cinquantesimo dei segreti di Stato che conosceva". Riposi in pace. E che nessuno faccia a lui i torti che lui fece alle vittime della Repubblica. (www.ilfattoquotidiano.it)
(video del 2008)
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