martedì 29 maggio 2012

Terremoto: il crollo dei capannoni industriali

Il mobilificio, il caseificio, l’officina… Il pachistano e il marocchino morti insieme ai colleghi di lavoro italiani… Stavolta le scosse di terremoto sono arrivate di martedì al mattino, e così le vittime aumentano purtroppo, nel crollo dei capannoni industriali. Al cordoglio e alla solidarietà, deve aggiungersi una riflessione amara. Perchè stiamo parlando dei distretti industriali portati ad esempio come la più felice espressione del sistema economico italiano. Possibile che strutture di costruzione recente, in zone di elevato reddito e di antica tradizione manifatturiera, rivelino una tale fragilità? Possibile che i luoghi di lavoro si rivelino ancora una volta soggetti a rischio nonostante si tratti di opere realizzate da poco? La calamità naturale e l’insensibilità sociale ancora una volta si intrecciano sul territorio italiano. (www.gadlerner.it)

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