Peccato che alle OIimpiadi mancasse la specialità del “tiro della merda” via twitter, Facebook o blog, perchè la squadra italiana avrebbe stravinto ogni medaglia. Lo scatenamento di scannatori naturalmente anonimi e tagliagole da tweet contro quel tirolese che marciava a epo (ed è stato beccato, a differenza di altri “eroi” purissimi, altissimi velocissimi, fortissimi che “risultano negativi ai controlli” …) è stato allucinante. Se la Rete deve diventare una chiavica come il blog di Casaleggio (se ne consiglia la lettura ai soli analfabeti), cioè una discarica di liquami tossici spacciati per “libertà di opinione”, per critiche o per idee nuove e “ggiovani”, tanto varrebbe tornare alla tavolette di cera. I cosiddetti social media stanno trasformandosi, soprattutto, ma non solo in Italia, in centri di raccolta per sociopatici e per tutti i sofferenti, cronici o acuti, di disturbi della personalità. Antisocial media. (Vittorio Zucconi http://zucconi.blogautore.repubblica.it/)
Sono un fan di Vittorio Zucconi e rispetto tutte le sue opinioni anche quando non le condivido.
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