MOSCA - ''Li conoscevamo già ma non pensavamo fossero così tanto imbecilli''. Così il premier Slvio Berlusconi, lasciando Mosca, diretto a Bruxelles per il Consiglio europeo straordinario, ha risposto ai cronisti italiani che gli chiedevano il suo stato d'animo dopo la lettura dei giornali e le tante critiche piovutegli addosso per le sue parole su Barack Obama.Di fronte alle critiche, ieri Berlusconi ha contrattaccato assegnando la ''laurea del coglione'' a chi, come il Pd, ha sparato a zero su quel suo ''abbronzato'' rivolto al presidente eletto degli Stati Uniti d'America.
In serata, dopo una cena con il premier russo Vladimir Putin e una ''passeggiata'' per le vie di Mosca, il presidente del Consiglio e' rientrato in albergo. Qui, davanti ai giornalisti che lo attendevano, non si e' sottratto alle domande ed anzi ha rincarato la dose. ''Perche'? C'e' qualcuno che ha obiettato? Uno può sempre prendere la laurea del coglione quando vuole. Se uno vuole prendersi una laurea pubblica, ogni occasione e' buona'', ha detto nella hall del grande albergo del centro che lo ospita.
L'ultima battuta scherzosa e' rivolta ai cronisti: ''Non fatevi tentare dalle tentazioni della notte di Mosca che sono infinite. Fate i bravi e se invece non fate i bravi, tenete almeno alta... la bandiera dell'Italia''. (ANSA)
Arroganza, scherno, insensibilità e quanto ancora sono le caratteristiche del nostro premier, tutte “doti” che incarnano la figura del dittatore. Infatti lui è un dittatore, o meglio ancora un imperatore che ha saputo far suo l’insegnamento “machiavelliano” . Assenza di stile e di vergogna nell’uso del linguaggio, disprezzo per i suoi “avversari” (noi infatti siamo dei coglioni), onnipotenza conclamata, sicuro dell’immortalità, figlio di Dio e pure puttaniere.
Tenere alta la bandiera dell’Italia, quando l’asta si trova tra le gambe, è orgoglio internazionale. E lui l’asta l’ha sempre dritta come sa bene la sua “ministra”!.
In serata, dopo una cena con il premier russo Vladimir Putin e una ''passeggiata'' per le vie di Mosca, il presidente del Consiglio e' rientrato in albergo. Qui, davanti ai giornalisti che lo attendevano, non si e' sottratto alle domande ed anzi ha rincarato la dose. ''Perche'? C'e' qualcuno che ha obiettato? Uno può sempre prendere la laurea del coglione quando vuole. Se uno vuole prendersi una laurea pubblica, ogni occasione e' buona'', ha detto nella hall del grande albergo del centro che lo ospita.
L'ultima battuta scherzosa e' rivolta ai cronisti: ''Non fatevi tentare dalle tentazioni della notte di Mosca che sono infinite. Fate i bravi e se invece non fate i bravi, tenete almeno alta... la bandiera dell'Italia''. (ANSA)
Arroganza, scherno, insensibilità e quanto ancora sono le caratteristiche del nostro premier, tutte “doti” che incarnano la figura del dittatore. Infatti lui è un dittatore, o meglio ancora un imperatore che ha saputo far suo l’insegnamento “machiavelliano” . Assenza di stile e di vergogna nell’uso del linguaggio, disprezzo per i suoi “avversari” (noi infatti siamo dei coglioni), onnipotenza conclamata, sicuro dell’immortalità, figlio di Dio e pure puttaniere.
Tenere alta la bandiera dell’Italia, quando l’asta si trova tra le gambe, è orgoglio internazionale. E lui l’asta l’ha sempre dritta come sa bene la sua “ministra”!.
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