domenica 30 novembre 2008

Berlusconi vs Crozza


ROMA - Un invito rivolto da Silvio Berlusconi ai ministri del suo governo a non partecipare a trasmissioni televisive dove manca il contraddittorio. Questo il piccolo fuori programma nel corso del Consiglio del ministri, durante il quale il premier, hanno raccontato alcuni dei presenti, avrebbe fatto riferimento esplicito al comico Maurizio Crozza e al suo Crozza Italia Live, in onda su La7. In particolare Berlusconi avrebbe messo in evidenza la difficoltà degli ospiti nel poter rispondere alle domande del comico, avendo pochi secondi a disposizione, a differenza invece del conduttore che ha una settimana di tempo per preparare quesiti con cui mettere in difficoltà, di volta in volta, i diretti interessati.
«PRESIDENTE, VENGA LEI»- Pronta la replica di Crozza. «Ringrazio il presidente del Consiglio che, nonostante tutte le cose importanti che ha da fare, trova sempre un minuto per me, è davvero carino», ha detto ironizzando il comico. «In ogni caso - ha aggiunto - non voglio sfuggire al dibattito, riconosco che è vero: io preparo le domande con anticipo e un povero ministro deve rispondere al volo. Gli verremo incontro: domenica prossima, in diretta - ha annunciato il conduttore di Crozza Italia Live - farò qualche domanda a Berlusconi, e lui avrà una settimana per pensare alle risposte. Lo aspettiamo dunque in diretta la domenica successiva, 7 dicembre, ultima puntata di Crozza Italia Live. Venga, Presidente!» ha concluso.
ARTICOLO 21 - Commento sul filo dell'ironia da parte del portavoce di Articolo 21, Giuseppe Giulietti. «Si è sparsa la voce che il premier Berlusconi avrebbe consigliato ai suoi ministri di non andare come ospiti alla trasmissione di Maurizio Crozza su La7 perché fa domande sgradite. Non c'è bisogno di attendere la solita smentita, perché non vi è dubbio alcuno che questa frase sarà stata pronunciata da un suo un cattivo imitatore» ha detto Giulietti. «Siamo certi - ha aggiunto - che lunedì prossimo sarà lo stesso Berlusconi a recarsi negli studi di La7 per rispondere alle domande di Crozza. Sarebbe infatti davvero grave - ha concluso - se il premier invece di occuparsi della crisi e della recessione occupasse il suo tempo per prendersela di volta in volta con i conduttori televisivi». (CORRIERE DELLA SERA)

Imitatore o meno non mi meraviglierei se la notizia corrispondesse al vero. Conosciamo bene l’idiosincrasia del premier verso i comici non schierati, oppure queste affermazione sono dettate dall’invidia nei confronti di chi fa più ridere di lui.

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