sabato 1 novembre 2008

FIRENZE - Solo nell'ultima puntata di 'Venerabile Italia', talk show che andrà in onda da lunedì prossimo su Odeon Tv e che lo vede protagonista, Licio Gelli sarà, per la prima volta, presente in uno studio televisivo. Ma Gelli ha lasciato già oggi la sua villa Wanda nell'aretino per venire a Firenze, negli studi dell'emittente, per presentare il programma e rispondere come un fiume in piena alle domande dei giornalisti presenti. Gelli, quasi 90 anni, completo scuro e piglio deciso, non si sottrae a domande sulla politica attuale e del passato: dalle caratteristiche principali del Piano di rinascita democratica alle stragi, dal fascismo ("sono fascista e fascista morirò") alla massoneria, dagli aneddoti ("una volta incontrai, in un hotel a Firenze, Tina Anselmi che aveva dato ordine di cercarmi in tutto il mondo e lei non mi riconobbe, ma la foto di quell'incontro è nell'archivio di Stato coperta da segreto") alle forze politiche attuali e alle manifestazioni studentesche. Di Berlusconi Gelli dice che sul Piano di rinascita democratica è "l'unico che può andare avanti, non perché era iscritto alla P2, ma perché ha la tempra del grande uomo che ha saputo fare, anche se ora è in momento di debolezza perché usa poco la maggioranza parlamentare".
Poi attacca la magistratura, "potere forte e costituzionale", e lancia un assist a Marcello Dell'Utri, che è "una bravissima persona, onesto e non mafioso" e che tra l'altro sarà ospite della prima puntata del programma. (ANSA)

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