MILANO - La decisione dell'associazione del Telefono Donna di affiggere a Milano per il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sessuale, un manifesto che ritrae una donna nuda nella posa della crocifissione ha suscitato l'irritazione di An e dell'assessore comunale all'Arredo Maurizio Cadeo, che ha annunciato il suo impegno per impedirne la pubblicazione. "Farò tutto quanto è in mio potere - ha affermato Cadeo - per evitare l'affissione del manifesto, di cui contesto il messaggio, che lede il sentimento religioso dei cittadini". Il poster raffigura una donna adagiata su un letto e sul drappo che le copre le parti intime c'é scritto "Chi paga per i peccati dell'uomo?". L'associazione Telefono Donna ne ha chiesto l'affissione, in 500 copie, negli spazi pubblici del Comune. "Chiediamo all'associazione di ritirare il manifesto - ha aggiunto il capogruppo di An in consiglio comunale Carlo Fidanza - perché una giornata così importante non deve essere svilita da una provocazione del genere". Un'amara sorpresa per Stefania Bartocetti, presidente di Telefono Donna, visto che i manifesti sono già stati stampati dopo il primo via libera degli uffici comunali. "Da cattolica - ha affermato - non ci vedo nulla di offensivo né di blasfemo. Abbiamo scelto un'immagine forte per spingere le vittime delle violenze a uscire dal silenzio". (ANSA)
Quando c’è da fare l’occhiolino alla Chiesa i politici raggiungono la vetta più alta di coglioneria !!!
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