La satira in tv, fin qui, era passata indenne. Era andata bene alla "Gel-Mini-Pimer", ministra robotizzata secondo Paola Cortellesi, e anche alla Gelmini che fa outing («Sono calabrese») interpretata dalla più giovane di casa Guzzanti, Caterina: per loro non c'è stata nessuna vibrante polemica governativa. Ma quando è arrivata la Carfagna... Il ministro dei beni culturali, Sandro Bondi, ha preso carta e penna e ha scritto al presidente e al direttore generale della Rai, Petruccioli e Cappon: "Glob-l'osceno del villaggio", trasmissione di Enrico Bertolino in onda la domenica notte su Raitre (alle 23,30), dice il ministro, è «ributtante e volgare». E scusate i mezzi toni.Perché? Non si sa. Bondi non rivela. Lancia, invece, un appello: «È eticamente corretto - chiede Bondi - che un canale della tv pubblica trasmetta trasmissioni così volgari e ributtanti? Lo chiedo - precisa - al direttore generale e al presidente della Rai, non con animo polemico ma con la convinzione che non possiamo non essere d'accordo nel restituire alla Rai la sua funzione di strumento di informazione e di elevazione civica e spirituale dell'intera comunità nazionale».Cosa mai ha tanto scosso il ministro della Cultura? Forse Bondi se l'è presa a male perché Bertolino ha mostrato una prima pagina - taroccata - de "L'Unità" che, sotto il titolo "Walter nudo", mostra un Veltroni in posa scultorea, con tanto di "striscia rossa" firmata da Antonio Gramsci (testo: "Adesso state esagerando")? Sospettiamo di no.Nella puntata di domenica sera si commentava il cambiamento del linguaggio politico, con Stefano Bartezzaghi, si parlava di sesso come strumento di potere con Massimo Cacciari e con Ilona Staller, che si è soffermata in particolare sui diversi aspetti dell'erotismo. E con un servizio satirico sul ministro alle pari opportunità, Mara Carfagna. Bertolino sdrammatizza: «Rispetto l'opinione di Bondi, anche se ha usato una terminologia forse eccessiva tipica del mondo politico», ribatte, rifacendosi proprio a quel dibattito sul mutamento del linguaggio politico... «Francamente - interviene invece l'on Beppe Giulietti, portavoce di Articolo 21 - ci sembrano di gran lunga più inopportune le battute di Berlusconi su Obama che quelle di Bertolino, conduttore sempre intelligente ed ironico, o dei suoi ospiti». (L’UNITA’.IT)
E’ ormai chiaro a tutti che della pattuglia di ministri rosa del governo Berlusconi, l’anello debole è il ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna.
Come dare torto al pettegolezzo che circola dal giorno della sua nomina a ministro, che ha visto l’impetuosa ascesa di questa “ragazzina” da pseudo show girl a titolare di un dicastero solo perché, si dice, abbia fatto uso di una pratica sessuale cara al Cavaliere ?
Questa “ragazzina” appare indifendibile nonostante le smentite su tale prestazione.
Adesso a scendere in campo, termine sempre caro all’imperatore, è uno dei suoi più fidati servitori, l’onorevole Bondi che al cospetto dell’ennesima presa in giro alla Carfagna, invia una lettera alla Rai colpevole di non assumere un compito civico e spirituale.
Premesso che il pettegolezzo in causa è sulla bocca di tutti e come ci insegna la tradizione popolare “Voce di popolo voce di Dio”, non è più opportuno invece rivedere qualche decreto della “ministra” tipo quello contro le prostitute ? A buon intenditore poche parole !!!
E’ ormai chiaro a tutti che della pattuglia di ministri rosa del governo Berlusconi, l’anello debole è il ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna.
Come dare torto al pettegolezzo che circola dal giorno della sua nomina a ministro, che ha visto l’impetuosa ascesa di questa “ragazzina” da pseudo show girl a titolare di un dicastero solo perché, si dice, abbia fatto uso di una pratica sessuale cara al Cavaliere ?
Questa “ragazzina” appare indifendibile nonostante le smentite su tale prestazione.
Adesso a scendere in campo, termine sempre caro all’imperatore, è uno dei suoi più fidati servitori, l’onorevole Bondi che al cospetto dell’ennesima presa in giro alla Carfagna, invia una lettera alla Rai colpevole di non assumere un compito civico e spirituale.
Premesso che il pettegolezzo in causa è sulla bocca di tutti e come ci insegna la tradizione popolare “Voce di popolo voce di Dio”, non è più opportuno invece rivedere qualche decreto della “ministra” tipo quello contro le prostitute ? A buon intenditore poche parole !!!
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