giovedì 17 maggio 2012

Una ventata di libertà e democrazia



Dopo le manifestazioni dell’opposizione per la terza incoronazione dello zar Putin, c’è chi nel suo partito – Russia Unita – ha intenzione di punire chi le ha organizzate tramite social network. E’ il parlamentare Alexander Khinshtein, che ha chiesto «misure» contro chi ha coordinato le «azioni illecite» degli «estremisti» tramite istruzioni dettagliate su Facebook e Twitter. Le accuse? «Chiedere la violenza contro il presidente legittimamente eletto» (a suon di brogli e propaganda), un «violento cambiamento del sistema costituzionale» (che Putin è il primo a ignorare, se comoda) e «l’organizzazione di disordini e atti di disobbedienza» (per esempio, prendere a calci una donna incinta – ah, giusto: quelle erano le forze dell’ordine). Ma Berlusconi, l’amico di sempre, non ha potuto esimersi dal sospirare: «Sono ritornato dalla Russia rinfrancato. Ho respirato una ventata di libertà e democrazia». Con quel modello, non si può che gioire del fallimento della sua fantomatica «rivoluzione liberale». (http://ilnichilista.wordpress.com/)

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