mercoledì 25 luglio 2012

Tutti i giorni nei tg il dannato spread e la beffa dei «berluscloni»

Viene continuamente citata in tv e sui giornali la frase di Paolo Borsellino: «Chi ha paura muore tutti i giorni, chi non ha paura muore una volta soltanto». Un’ idea che ci ritorna in mente ogni mattina, quando sentiamo i primi tg e le rassegne stampa che ci stanno facendo morire tutti i giorni di spread.
Non se ne può più, anche perché, oltre al danno, c’è anche la beffa dei berluscloni che ripetono il loro verso, sostenendo che, se il dannato spread sale anche con il governo Monti, vuol dire che la colpa non era di Berlusconi quando arrivò a 570 punti. Insomma, pur di sostenere il loro boss, i vari Gasparri (anche se, per fortuna, di Gasparri ce n’è uno solo) tifano apertamente per lo spread, per la speculazione e per la Germania. Come del resto fa la Lega, impegnata a rileggere la sua storia alla maniera staliniana imposta da Maroni, con Bossi sullo sfondo, a fare tappezzeria. Perché, è vero che la sinistra si divide ogni volta che si riunisce, ma solitamente si accapiglia per questioni di principio, come l’articolo 18, i diritti delle minoranze e di quella straordinaria maggioranza oppressa costituita dalle donne.
Invece, la destra si divide quasi soltanto sulle poltrone, essendo disposta a sostenere qualsiasi cosa e perfino a votare senza vergogna che Ruby era la nipote di Mubarak, pur di fare un favore a Berlusconi e averne in cambio qualche cosina. Anche la Lega, s’intende, ha votato ogni schifezza ad personam, giustificando tutto in nome di un ideale inesistente (la padania) e di prebende molto reali da spartire in famiglia. E ora, Bossi o Maroni è lo stesso, il gioco sporco continua, votando con il Pdl l’ennesima riforma istituzionale fasulla pur di continuare a sfruttare la rendita di posizione della porcata elettorale di Calderoli. Unico valore reale che ha ancora uno spread più vantaggioso del valore elettorale della Lega. (Maria Novella Oppo - L'UNITA' -)

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