lunedì 26 novembre 2012

Quattro milioni di cog@%ioni


Avendo da decenni qualche esperienza di elezioni Primarie nella nazione che le ha inventate, posso dire che l’esito delle Primarie del Centro Sinistra è esattamente quello per cui si tengono questo tipo di consultazioni. Servono a definire, all’interno di un campo, quali siano i candidati più forti, chi rappresenti quale delle varie tendenze che sempre dovrebbero esserci all’interno di un partito, che non deve essere né il monolito di trinariciuto da Terza Internazionale, né le tragiche macchiette del PNF e neppure la zuppa informe dei movimenti liquidi dove si finge che siano tutti uguali, ma alla fine decide uno solo. Con il ballottaggio fra Bersani e Renzi, che sono evidentemente portatori di ipotesi diverse sul che cosa debba essere un potenziale partito di governo, ci sarà la possibilità di scegliere, dopo avere misurato ed escluso i candidati di frangia che saranno costretti a indicare una preferenza per il secondo turno. Le Primarie possono non piacere. I due candidati possono fare orrore o lasciare indifferenti. Certamente la democrazia italiana non è quella americana, perché comunque resta una democrazia parlamentare, non presidenziale e non “winner take all”, il primo vince tutto e il PD potrà perdere le elezioni politiche. Ma ora c’è una scelta e questo è già qualcosa, certamente molto più viva dei soliti, finti Congressi telecomandati a esito predeterminato. PS: Ho letto che Grillo ha coperto di insulti i quattro milioni di cittadini e cittadine che hanno pazientemente voluto votare, sfidando il tempo, l’orrendo pasticcio dei regolamenti e i crash dei computer, “morti”, “folli”, “grotteschi” eccetera. Le assonanze con lo zotico populismo qualunquista di quel noto mascalzone che definiva “coglioni” gli elettori del Pd si fanno, ogni giorno di più, evidenti. Gli imbonitori, alla fine, si somigliano sempre tutti. (Vittorio Zucconi http://zucconi.blogautore.repubblica.it/)

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