giovedì 26 febbraio 2009

Lavoratori virtuali


Pronte le nuove regole per gli scioperi nei servizi pubblici che dovrebbero andare all'esame del Cdm venerdì. Per il settore dei trasporti ci sono delle novità come si legge nella bozza del ddl: arriva lo sciopero virtuale per i servizi essenziali, obbligatorio un referendum consultivo preventivo a meno che non si tratti di proclamazioni da parte di sindacati che hanno più del 50% di rappresentatività. Contro la proposta è già scattata la mobilitazione di alcuni partiti e sindacati: «Le nuove regole per gli scioperi nei servizi pubblici sono gravissime e inaccettabili. Si vuole portare così a compimento l'attacco al lavoro e alla democrazia alla base dell'accordo separato sulla contrattazione, si vuole distruggere l'autonomia del sindacato e la possibilità che questo ha di organizzare i lavoratori» dice Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc.LO SCIOPERO VIRTUALESi prevede, nella bozza di legge «l'istituto dello sciopero virtuale che potrà può essere reso obbligatorio per determinate categorie professionali le quali, per le peculiarità della prestazione lavorativa e delle specifiche mansioni, determinino o possano determinare, in caso di astensione dal lavoro, la concreta impossibilità di erogare il servizio principale ed essenziale». In sostanza lo sciopero virtuale prevede che un lavoratore dichiari l'astensione dal lavoro ma in realtà presti comunque la sua attività, perdendo però la retribuzione. Questa, insieme alla somma che deve erogare l'azienda, viene poi destinata a fini sociali. In questo modo - nelle intenzioni del governo - non si danneggiano i cittadini e si fa comunque una pressione sull'azienda. La Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero aveva proposto di destinare questo denaro anche a comprare pagine di giornali per illustrare i motivi della vertenza e quindi informare l'opinione pubblica. (L’UNITA’.it)


Ho sempre pensato che se una categoria lavorativa è in sciopero la sostanza è quella di provocare un disservizio, proprio per rendere visibile la sua problematica……… mi illudevo. Non avevo realizzato che viviamo in una società virtuale, un videogame in fin dei conti, dove il protagonista se viene ucciso può riprendere il gioco dal punto in cui è stato colpito e tentare nuovamente di vincere la sfida, e chi conduce un mezzo pubblico, a colpi di joystick viene posto alla guida del mezzo anche senza retribuzione. Cornuto e mazziato praticamente ! Siamo alla follia e al delirio, ma questi scherzano o fanno sul serio ?

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