domenica 12 maggio 2013

Lei non mi rappresenta

Signor Presidente della Repubblica Italiana,
il suo inaccettabile silenzio dopo l'ennesimo assalto di Silvio Berlusconi alla magistratura italiana, con l'aggravante complicità del vice premier nonchè ministro degli interni Alfano, è un gravissimo atto di codardia istituzionale che non le da più il diritto di rappresentarmi.

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