sabato 11 maggio 2013

Ministro Alfano, chi semina vento raccoglie tempesta


Mi spiace per Santanchè, Brunetta e soprattutto il cittadino bresciano lievemente ferito nel corso di aggressioni in alcun modo giustificabili. Chi era il ministro degli Interni preposto alla tutela dell’ordine pubblico in quel di Brescia? Angelino Alfano. Peccato che fosse tra i manifestanti, invece che a assolvere ai suoi doveri. Si rivolgano a lui per protestare, chiedano le sue dimissioni. In questo caso il proverbio vale davvero: chi semina vento raccoglie tempesta. Se convochi una manifestazione di piazza “Tutti per Silvio” a sfrontata delegittimazione di una sentenza d’appello della magistratura, e in piazza ci porti Berlusconi con i suoi ministri a far vedere che lui resta il più forte, tira i fili del governo, scatena una campagna di fuoco preventiva anche sulla sentenza Ruby e sulla compravendita di senatori… diciamolo pure che cercavi lo scontro, hai provocato a bella posta, sei un lupo travestito da agnello. La mia solidarietà a Gaia Tortora che ha subito l’ingiustizia ulteriore di un paragone ignobile fra la vittima di malagiustizia che fu suo padre Enzo, e il vittimista in perenne fuga dalla giustizia Silvio Berlusconi. Complimenti a lei che ha risposto con parole esemplari. Quanto al governo, pensate davvero che possa reggere con ministri che si preparano magari a replicare la sceneggiata lunedì al Palazzo di Giustizia di Milano? E il presidente Napolitano non ha qualcosa da rilevare in merito a questi comportamenti eversivi di un cittadino condannato per frode fiscale, travestito da statista fautore della pacificazione nazionale? (www.gadlerner.it)

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