venerdì 30 gennaio 2009

Arbeit Macht Frei


TREVISO - "Io so che le camere a gas sono esistite almeno per disinfettare, ma non so dire se abbiano fatto morti oppure no, perché non ho approfondito la questione". Lo dice don Floriano Abrahamowicz, capo della comunità lefebvriana del Nordest, in un'intervista alla Tribuna di Treviso. "Tutta questa polemica sulle esternazioni di monsignor Williamson riguardo l'esistenza delle camere a gas - afferma il sacerdote tradizionalista - è una potentissima strumentalizzazione in funzione anti-Vaticano. Williamson ha semplicemente espresso il suo dubbio e la sua negazione non tanto dell'Olocausto, come falsamente dicono i giornali, ma dell'aspetto tecnico delle camere a gas". Secondo don Floriano, "il negazionismo è un falso problema perché si sofferma su metodi e cifre e non risponde alla sostanza del problema". "Se monsignor Williamson avesse negato alla televisione il genocidio di un milione e 200 mila armeni da parte dei turchi - sostiene ancora il sacerdote - non penso che tutti i giornali avrebbero parlato delle sue dichiarazioni nei termini in cui lo stanno facendo ora". (ANSA)

Dopo l’atto misericordioso di Papa Benedetto XVI nei confronti dei preti lefebvriani, alcuni di essi si sono sentiti autorizzati ad aprire bocca sfornando affermazioni disgustose. Santità questo suo gesto è un altro punto a sfavore del suo pontificato !

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