giovedì 8 gennaio 2009

Supermercati disonesti

Mia madre 72enne e pensionata al minimo ha ricevuto la social card, si è recata presso un supermercato dove lei abita vi dico anche il nome perché è bene così, via Arpino alla frazione di Casoria-Arpino (Na), supersconti, le dicevano che doveva fare una spesa minima di 30€ altrimenti avrebbe pagato una sovrattassa a sue spese di 2,50, in pratica se quello che lei ha speso costa di meno questo supermercato imbroglione lo fa pagare il doppio. Lei si è rifiutata e indignata gli ha detto che la carta è di 40€ al mese ed è un sopruso quello che loro fanno a sfavore di persone pensionate al minimo, chiaro che è una scusa per fare spendere 30€. Ma la carta non ha costi aggiuntivi è gratis a carico dello stato, perché questi commercianti di mala fede devono approfittare?Meritano la denuncia, chi sa quanti altri supermercati staranno approfittando in questa maniera con la social card, non date soldi aggiuntivi per la social card. (Lettera giunta al Mattino di Napoli)Mariacristina

Non so se al nord questo accade, ma in Campania questa pratica ricalca quella attuata già per i tickets restaurant. Alcuni supermercati espongono il marchio dei tickets con i quali è possibile fare la spesa presso di loro, ma alla cassa comunicano che si dovrà integrare una quota sul totale. La motivazione addotta è il tempo che occorre per percepire dall’ente gestore il totale dei tickets. Nulla di più disonesto. Chi vi scrive si è imbattuto in questa situazione e ha risolto il problema minacciando una denuncia per estorsione il direttore del supermercato, d’incanto quest’ultimo è addivenuto a miti consigli.

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