lunedì 12 gennaio 2009

Morto il cardinale amico del regime argentino


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CITTA' DEL VATICANO - E' morto la notte scorsa all'ospedale romano di San Carlo di Nancy il cardinale Pio Laghi, diplomatico Vaticano di rango. Il porporato, 86 anni non ancora compiuti, è morto per una malattia ematologica che lo ha portato ad una insufficienza cardio-vascolare. Laghi, cardinale dal 1991, è stato delegato apostolico in Terra Santa all'epoca delle guerra dei tre giorni e amico personale di Golda Meir, dal '76 all' '80 e' stato nunzio in Argentina e poi fino al '90 nella sede diplomatica vaticana a Washington, prima come delegato apostolico e negli ultimi sei anni, dopo l'allacciamento delle relazioni diplomatiche, come primo nunzio presso l'amministrazione statunitense. Dal '90 al '99 è stato prefetto delle congregazione per l'educazione cattolica. La camera ardente è stata allestita nell'ospedale San Carlo di Nancy e da domani verrà trasferita in Vaticano. I funerali saranno celebrati martedì alle 11 in San Pietro dal decano del collegio cardinalizio, Angelo Sodano, e per la liturgia delle esequie giungerà anche il Papa. Tre giorni fa il cardinale Laghi aveva ricevuto la visita del segretario del Papa mons. Georg Gaenswein. Benché malato il cardinale Laghi aveva voluto partecipare lo scorso dicembre all'udienza della Curia con il Papa per lo scambio degli auguri di Natale. (ANSA)


Si è omesso di ricordare che il Cardinale Laghi durante il suo periodo argentino invece di chiedere conto al regime del generale Videla di migliaia di desaparecidos, trascorreva le sue giornate a giocare a tennis con i graduati di Buenos Aires. Imbarazzante il discorso tenuto tre giorni dopo il golpe militare, quando affermò che se c’è qualcuno che vuole imporre idee diverse, la nazione reagisce come anticorpi contro germi, da qui la violenza.

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