mercoledì 7 dicembre 2011

Chi critica deve spiegarne le ragioni


Noi dell’Italia dei Valori siamo sempre andati per la nostra strada a testa alta, ma non abbiamo mai pensato di andarci da soli. Da soli si conquista qualche voto in più ma si hanno meno possibilità di cambiare le cose, e per noi quello è l’importante.
Per questo io voglio spiegarla di nuovo, la nostra strada, e chiedo a chi ci critica di spiegare in cosa avremmo torto. Magari si scopre che le nostre strade non sono così diverse.

Abbiamo votato la fiducia chiarendo subito che non poteva essere a scatola chiusa. Quando ci va di mezzo la vita di milioni di persone non si vota proprio niente a scatola chiusa. Noi la pensiamo così e credo che nessuno possa sostenere il contrario.
Abbiamo applaudito Mario Monti quando ha detto che voleva fare una manovra rigorosa e insieme equa. Quella che ha proposto 17 giorni dopo è rigorosa ma non equa. Per raggiungere l’obiettivo che lui stesso si era dato, riteniamo che sia necessario modificarla.

Se fosse impossibile far quadrare i conti in altro modo, ce ne staremmo zitti. Ma non è così. Chi ci critica deve saper dire perché è giusto mandare in pensione tanta povera gente con sei anni di ritardo e invece non sarebbe giusto rinunciare all’acquisto di 131 aerei da guerra che ci costano 18 miliardi di euro.
Deve spiegare perché va bene rimettere l’Ici sulla prima casa anche per chi ha solo quella casa e non è giusto invece far pagare le tasse alla Chiesa per gli immobili che adopera non a scopo di culto, ma per fini commerciali.

Deve indicare il motivo per cui Silvio Berlusconi può avere le frequenze televisive gratis, invece che comprandole in una regolare asta come si fa in tutto il mondo, mentre i cittadini devono svenarsi per fare il pieno di benzina.
Deve guardarci negli occhi e affermare che c’è un criterio di giustizia nel colpire con cazzotti nello stomaco i pensionati togliendogli l’adeguamento all’inflazione e poi carezzare gli scudati che hanno depredato questo Paese con un ridicolo 1,5% di prelievo "una tantum".

Questa è la nostra strada e secondo me dovrebbe essere quella di tutte le forze politiche di Vasto. La metteremo nero su bianco con proposte concrete, la porteremo in aula, chiederemo al governo di accoglierla e a tutte le forze politiche di votarla in nome dell’equità, che è un interesse di tutti i cittadini, non solo di quelli che votano centrosinistra. (www.antoniodipietro.it)

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