mercoledì 2 settembre 2009

È davvero troppo. Una degenerazione inarrestabile, laida e torbida, si è impadronita di questo paese. Messaggi mafiosi sul direttore di "Avvenire" Boffo. Un meccanismo inarrestabile fatto di giornali che avvertono, di premier che denunciano, di partite giocate su dossier riservati e inopportuni, di giornali che si comportano come guappi: avvertono, intimidiscono, cercano di ottenere vantaggi per il fratello del proprio editore, il fratello di quel Paolo Berlusconi, che di nome fa Silvio. E che a sua volta finisce in scandali di festicciole di compleanno con minorenni napoletane, e poi si lascia ricattare e ridicolizzare da una escort di Bari, che gira per le sue stanze con un registratore. Tutto questo inframmezzato da foto ricordo con Obama e con i più grandi statisti del mondo come se Berlusconi fosse come loro, e invece non lo è.E nessuno riesce più a tenere un contegno da paese civile. Nessuno ha parlato di inclinazioni omosessuali di Boffo. Nessuno si rende conto che la degenerazione del paese è arrivata a un livello tale, da stupire anche i più cinici, anche quelli che mai avrebbero pensato potesse finire così.Berlusconi è una iattura. È una iattura per quello che fa, e persino per quello che non fa. È una iattura non tanto perché, come pensa qualcuno, è il male assoluto, ma per la sua assoluta irresponsabilità, perché ormai non ha più il senso dello Stato e non ha il senso delle proporzioni. Perché è inaccettabile per tutto il resto del mondo occidentale e democratico che stia ancora seduto su quella poltrona da presidente del Consiglio. Perché in questa deriva vergognosa in cui è finito il nostro paese lui è il regista assoluto.E in questo paese, davanti allo sguardo sgomento di tutte le persone per bene, di destra come di sinistra, sta arrivando l'ultimo atto di un degrado che prima aveva molto di ridicolo, e oggi è decisamente drammatico. Se Berlusconi non si dimetterà finiremo nel dramma definitivo. Leggete, vi prego, leggete tutti i giornali del mondo: quelli inglesi, quelli americani, e poi quelli tedeschi, spagnoli e francesi. Leggeteli e capirete in che infimo livello siamo precipitati. Siamo nel grottesco, un grottesco che pagheremo tutti, e che pagheranno in nostri figli. Siamo ormai un paese spaventoso: razzista, spietato, vergognoso, indecente e irresponsabile. Bisogna fare qualcosa. E se non ora, quando? (ROBERTO COTRONEO – L’UNITA’ -)

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