mercoledì 23 settembre 2009

Il comitato, con tanto di sito internet e presidente onorario (il professor Antonino Zichichi) c’era già. L’obiettivo è di quelli ambiziosi: far vincere ad un italiano, dopo 92 anni, il premio Nobel per la pace. Il candidato, però, non è un italiano qualsiasi, ma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Per convincere la giuria, ora, il comitato ha anche composto ad hoc una canzone, “La pace può”. Scopo del pezzo, ricordare alla giuria svedese i meriti del premier, per esempio la gestione del terremoto dell’Aquila: «L’Abruzzo si risveglia incredulo, la neve e il sole che s’incontrano e la tua mano è qua».
Pazienza se l’arrangiamento è un po’ fiacco e la melodia già sentita. Il messaggio che i fan di Berlusconi vogliono far passare è un altro: «Siamo qui per te, cuore e anima, un Nobel di pace, Silvio grande è. Siamo qui per te, coro unanime, un’unica voce, Silvio Silvio grande è».
Stavolta, a differenza delle collaborazioni con Mariano Apicella, il premier non ha contribuito alla creazione. Al contrario, la canzone, scritta da Loriana Lana e interpretata insieme al tenore Sergio Panajia è una sorpresa per compleanno del presidente (73 anni il il 29 settembre).
Il brano, che segue di pochi mesi la marcetta «Silvio forever», sarà l’inno ufficiale del comitato «Silvio per il Nobel», che da mesi raccoglie sottoscrizioni per la candidatura del presidente del Consiglio al prestigioso premio di Stoccolma nel febbraio 2010.
L’ultimo italiano a riuscire nell’impresa era stato, nel 1907, il giornalista e patriota Ernesto Teodoro Moneta. (BLITZ QUOTIDIANO)

Nel nostro paese dove nessuno si indigna più di tanto di fronte al giornaliero degrado della politica e dei suoi attori, anche questa iniziativa trova campo libero. All’estero invece staranno già piegandosi dalle risate.

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