mercoledì 2 settembre 2009

"Superman" mi ha denunciato, direi quale onore, se stessi leggendo un fumetto della Marvel, ma in realta' sono molto preoccupato, non per me ovviamente ma per il bene del Paese, perche' a farlo e' un Presidente del Consiglio.
I segnali che arrivano ogni giorno sono a dir poco allarmanti e si fa strada in me la convinzione che sia davvero necessaria una perizia psichiatrica per un uomo da cui dipende il destino dell’Italia. Nell’ultimo anno abbiamo assistito ad un’escalation delle gesta di un Presidente del Consiglio che sembra essere uscito di senno.
Le gesta sconsiderate di quest’uomo sono l’effettivo riscontro delle parole della signora Lario che dichiarava “mio marito è malato, ha bisogno di essere curato”.
I segnali di questa possibile instabilità sono molteplici, giornalieri direi: la vicenda delle escort condita dalle strampalate conversazioni registrate dalla D’Addario, poi le reazioni scomposte di fronte a contestatori di piazza, penso al discorso di Cinisello o alle sparate sui magistrati all’assemblea di Confindustria, o a agli attacchi alla stampa, ai quotidiani Avvenire e Repubblica. Tutto ciò non basta, si aggiungono anche le dichiarazioni sulla crisi e su quel forzato ottimismo, l’intenzione di affrontare le manifestazioni studentesche con la polizia, l’accoglienza a Gheddafi, l’attacco ai portavoce dell’Ue, la minaccia di bloccare il Consiglio europeo e chissà oggi cosa ci riserva...
Pertanto ritengo necessario che in Parlamento si affronti il nodo di fondo di questa vicenda umana: la necessità urgente di valutare - prima che faccia altri danni - se Silvio Berlusconi possa rappresentare ancora il Paese con la piena facoltà di intendere e volere. Dopo tutto si tratta di raccogliere l’appello di sua moglie che sicuramente lo conosce bene. (www.antoniodipietro.it)

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