venerdì 30 luglio 2010
L'ufficio di presidenza del Pdl vota un documento che definisce le posizioni dei finiani "assolutamente incompatibili con i principi ispiratori del partito". L'indagato per la nuova P2 Verdini e gli altri coordinatori deferiscono ai probiviri Bocchino, Granata e Briguglio. E' il benservito. Berlusconi fa la voce grossa. Spiega che Fini deve lasciare la presidenza della Camera: "Viene meno la fiducia anche per il suo ruolo". Secca la replica dell'inquilino di Montecitorio: "Non sono nelle disponibilità del presidente del Consiglio. Non mi dimetto". Ma d'ora in poi il Palazzo si trasforma in Vietnam. I 35 deputati fedelissimi dell'ex leader di An fanno paura, tanto che Berlusconi, preoccupato di andare sotto, decide di rinviare a settembre la legge bavaglio. Ad appoggiare il governo, però, ci pensa il Tg1 con un nuovo editoriale di Augusto Minzolini che nega l'esistenza della questione morale. Mentre il Giornale di Paolo Berlusconi indaga su presunti conti esteri riconducibili a Fini. E Umberto Bossi alza il dito medio di fronte ai cronisti che gli chiedono di possibili elezioni anticipate. L'opposizione, intanto, va in ordine sparso. (www.ilfattoquotidiano.it)
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