mercoledì 1 dicembre 2010

Debito, la tempesta punta sull'Italia



Grecia e Irlanda sono morte, il Portogallo è in coma, la Spagna è sull'orlo del baratro e nemmeno l'Italia si sente tanto bene. L'analisi brutale arriva direttamente dal Financial Times, con un editoriale che suona come una condanna: dopo aver devastato Atene e Dublino, la tempesta – ad oggi concentrata su Lisbona e Madrid - punta decisamente sul nostro paese. L'unica certezza, a questo punto, è che il futuro italiano sarà contrassegnato da un devastante sforzo economico di risanamento dei conti. Se la linea franco-tedesca dovesse prevalere in Europa, il nuovo Patto di stabilità ci imporrebbe di ridurre drasticamente il rapporto debito/Pil tagliando 130 miliardi di euro in tre anni. Intanto la Commissione europea ha corretto in senso negativo le stime di riduzione del deficit (cioè degli interessi sul debito) avanzate dal nostro governo per i prossimi due anni. Secondo la Ue nel 2012 l'Italia sforerà l'obiettivo di mezzo punto percentuale. Il che, tradotto, equivale alla necessità di una manovra aggiuntiva da almeno 7 miliardi di euro. Insomma, se sopravviverà alla crisi politica, il governo dovrà finalmente affrontare quella economica. E scontentare qualcuno per salvare il bilancio. (www.ilfattoquotidiano.it)

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