Stamattina, con il suo discorso al Senato, Berlusconi ha riempito di vuoto il nulla. Ha raccontato un paese e una politica che non esistono, illudendosi di poter convincere così gli italiani che tutto va bene, madama la marchesa.
La realtà di questo paese è opposta a quella che Berlusconi ha descritto. Ci troviamo di fronte a un dittatorello che si è chiuso nel suo bunker e parla solo a sè stesso convinto di parlare al paese. Mai come in questo momento è necessario darci un taglio, sfiduciare questo governo e prepararci a tornare alle elezioni.
Questo governo, sul piano politico, non ha più maggioranza. Potrebbe avere qualche voto di vantaggio grazie al ricatto e alla compravendita, ma quelli sono voti che durano lo spazio di una notte. Solo lo scioglimento delle camere e il ritorno alle urne possono ridare al paese un Parlamento in grado di legiferare e un governo sostenuto da una maggioranza politica.
Mi auguro che nel giro di poche settimane si possano fare alcune basilari modifiche della legge elettorale, ma subito dopo io credo sia necessario andare alle urne, perché i “governi di transizione”, i “governi tecnici” sono solo ipocrisie lessicali che servono a coprire una maggioranza posticcia e non voluta dagli elettori.
In questa situazione mi appello alla responsabilità di ciascun parlamentare, aldilà dei risvolti giudiziari che pure ci saranno, perché stanno venendo fuori fatti gravissimi. Io, ancora stamattina, ho fatto il mio dovere informando la magistratura. Sono stato dal procuratore aggiunto e ci tornerò ancora. Ho ritenuto fosse mio dovere portare una serie di approfondimenti che devono ancora dare frutti e sviluppi.
Ho consegnato alla giustizia gli elementi di fatto, ho indicato i nomi di persone che possono riferire, ho portato la documentazione reperita e reperibile per accertare i fatti. Spero che anche gli altri parlamentari e gli altri cittadini che sono a conoscenza di questi fatti facciano il loro dovere. Stare alla finestra non risolve i problemi del paese.
Ma aldilà dell’intervento della magistratura, mi auguro che ci sia uno scatto di dignità da parte di quei parlamentari che ancora credono nella democrazia. Nei libri di storia non ci passa solo Gesù Cristo ma anche Giuda. E i giuda se li ricorderanno tutti. (www.antoniodipietro.it)
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