martedì 12 aprile 2011

Un'occasione persa per stare zitta


Il Pdl critica i testi scolastici, specie quelli di storia, colpevoli di "gettare fango su Berlusconi" e chiede quindi una commissione d'inchiesta. Proposta non peregrina secondo il ministro della Pubblica Istruzione che ritiene che il problema sia reale. Sono 19 i deputati del Pdl, guidati da Gabriella Carlucci, secondo cui nei libri vi sarebbero frasi da vero e proprio "indottrinamento" per "plagiare" le giovani generazioni a fini elettorali". A loro giudizio i testi danno una visione della storia, specie quella attuale, asservita al centrosinistra. Di fronte a questa situazione, definita "vergognosa", i parlamentari del Pdl ritengono che il Parlamento "non può far finta di nulla" e chiedono l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta "sull'imparzialità dei libri di testo scolastici". Il progetto di legge è stato già depositato alla Camera il 18 febbraio scorso. "Quello dei libri di testo è un tema che ricorre spesso, io penso che, in generale, nei libri di testo non debba entrare la politica ma una visione oggettiva dei fatti e soprattutto degli eventi storici", ha commentato il ministro Gelmini. "Credo che si dovrebbero evitare letture interessate di parte e cercare di consentire ai ragazzi di esercitare la propria formazione su libri di testo che siano indipendenti e rispettosi della veridicità storica degli accadimenti" prosegue il ministro. Per Mariastella Gelmini "qualche volta" c'è un problema di oggettività. "Non posso disconoscere il fatto che, per esempio, alcune questioni come quella delle Foibe, molti libri di testo non la trattino o venga relegata a poche righe. Addirittura in alcuni libri anche tutto il Risorgimento è trattato per sommi capi. Credo che ci debba essere anche una proporzionalità e un'adeguata trattazione anche sulla base dell'importanza del fatto storico". Dunque, sulla proposta Carlucci, il ministro spiega: "la valuteremo, poi il parlamento è sovrano. La commissione Cultura e Istruzione tratterà questo tema". (REPUBBLICA)



Prima firmataria l'on. Gabriella Carlucci...ora io dico, si puo' discutere di tutto, anche di questa proposta, ma giusto cinque minuti, ma dateci l'opportunità di farlo con gente di cultura, di storia, di spessore intellettuale...ma se il primo interlocutore è la Carlucci (quella "fallita" delle tre sisters ) allora faccio come Totò : Onorevole...ma mi faccia il piacere".

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