lunedì 23 marzo 2009

Una poltrona per due

Scambio di botta e risposta tra De Magistris e l'ex ministro Mastella. Di fronte alle accuse lanciate dal precedente Guardasigilli, secondo cui De Magistris gli avrebbe chiesto un favore subito dopo la sua nomina, l'ex pm risponde «Per quanto mi riguarda è tutto falso: Mastella, che non è la prima volta che getta fango sulla mia persona e che rappresenta quella politica che ha distrutto l'Italia portandola anche ad un degrado etico senza precedenti, cerca solo un po' di visibilità». Ma Mastella rincara: «La scelta di De Magistris mi sembra chiuda la quadratura del cerchio rispetto a quanto avevo ipotizzato: spiega tante cose che riguardano anche l'atto di persecuzione mediatica e politica esercitata nei miei confronti». E ancora: «Chiedo pubblicamente all'ex Pm di spiegare come mai mi abbia iscritto nel registro degli indagati a Catanzaro per una vicenda di appalti riguardante il dicastero di via Arenula e conclusasi due anni prima che io diventassi ministro della Giustizia». «Quella che ho dichiarato nell'intervista - prosegue Mastella - non è la mia verità, ma la verità politica e giudiziaria che a fatica comincia a venire fuori e che anche molti commentatori in questi giorni hanno evidenziato a seguito della candidatura di De Magistris alle prossime europee». Di Pietro. Che l'ex ministro della Giustizia Clemente Mastella vada in cerca di visibilità sui media è l'opinione anche del leader dell'Italia dei Valori Di Pietro. «Mastella fa come i coccodrilli, prima fa cadere il governo Prodi, e poi se ne lamenta. Oggi, che si è ricandidato cambiando per l'ennesima volta bandiera, ha necessità di avere un po' di visibilità, e deve ricorrere alla calunnia per poter conquistare qualche rigo di giornale». «Lasciamo a lui - ha aggiunto - questo modo di fare campagna elettorale. A noi che rappresentiamo un partito che deve offrire un'alternativa al governo Berlusconi, nelle cui mani Mastella si è consegnato, spetta il dovere di proporre un programma e delle candidature che possano segnare la differenza, non solo con le politiche clientelari del passato, ma anche con certi personaggi del passato». (IL MESSAGGERO.it)


Mastella continua a farneticare, ma logico che sia così, sua moglie la poltrona ancora la conserva al consiglio regionale della Campania, lui è alla disperata ricerca.

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