venerdì 13 marzo 2009

Urologo in manette

Condannato l'ex primario di Urologia Edoardo Austoni a sei anni e mezzo si reclusione. Il tribunale di Milano lo ha ritenuto colpevole di concussione: chiedeva soldi ai pazienti per aggirare le liste d'attesa degli ospedali. Interdetto dall'esercizio della sua professione per cinque anni ("Pena accessoria condonata", spiega il difensore). Il Tribunale ha condannato pure l'ex segretaria del chirurgo, Maria Luisa Simonini, a una pena di due anni. "Continuerò a lavorare", ha detto l'ex primario dell'ospedale San Giuseppe. "Non sono colpevole. Io andavo incontro ai pazienti e li favorivo nel loro interesse". Secondo l'accusa, almeno una quindicina di suoi ex pazienti, prevalentemente dell'ultimo anno, avrebbero ammesso di aver ricevuto dal medico richieste tra i 500 e i 4.000 euro per anticipare la data degli interventi. Sul banco degli imputati, il medico era finito per l'inchiesta avviata tre anni fa dopo che un uomo, rimasto tuttora sconosciuto, gli sparò contro tre colpi di pistola all'uscita da una clinica privata. L'aggressore non fu mai rintracciato ma le indagini fecero emergere il comportamento illegale dell'ex primario. "Un despota delle corsie", l'aveva definito il pm chiedendo una condanna a 12 anni. "Austoni aveva come unico obiettivo il profitto; provava un forte senso di disprezzo nei confronti dei suoi pazienti". Così ha testimoniato un ex paziente davanti alla corte: "Potevo essere operato da Austoni in clinica con 8-10mila euro, oppure al San Giuseppe, ma non mi avrebbe operato lui e avrei dovuto rispettare la lista d'attesa. Ho versato un assegno di 1.500 euro in nero ad Austoni e mi ha operato lui, senza lista d'attesa". (REPUBBLICA.it)

Tutto a scapito di prostate sofferenti !!!

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