sabato 18 luglio 2009

Il PD malato terminale

Che pena questo PD, chiuso in se stesso, chiuso dalle barricate invisibili ma nettamente percepibili innalzate da D’Alema, Bersani, Fassino e compagni integralisti. Il caso Grillo li ha letteralmente scombussolati, le motivazioni che accompagnano il divieto ad iscriversi al partito sono di un’inconsistenza assoluta, ma per questi gerarchi adesso il nemico numero uno è il comico genovese. Non più Berlusconi con le sue nefandezze, ma Grillo, l’unico che ha un programma che guarda al futuro e al rinnovamento dei quadri del PD con forze giovani e oneste. Poi se non bastasse ci si mette anche uno sconosciuto coordinatore di un circolo PD di Paternopoli, un paesello della provincia di Avellino, che guidato da uno spirito liberale e democratico ha “osato” iscrivere presso la sua “base” con tessera n. 40 il comico sovversivo. Immediatamente da oscuro coordinatore Andrea Forgione 45 anni diventa quello più famoso d’Italia, con articoli su tutti i giornali e interviste, specialmente sulle tv locali.
"Se vogliono, quelli di Roma mi caccino pure. Io -dice Forgione - sono entrato nel Pd da uomo libero e se mi dicono di andarmene lo farò allo stesso modo, da uomo libero".
Bravo Forgione, il Blog dell’ Opinione nel suo piccolo abbraccia la tua iniziativa, come tutte le iniziative radicali e nette, guidate da valori principalmente etici che hanno espresso ultimamente Di Pietro, lo stesso Grillo e di tutti coloro che dopo non si ripiegano su stessi quando richiamati all’ordine.

Nessun commento: