lunedì 17 agosto 2009

Il governo Berlusconi IV e' il governo del favoreggiamento alla mafia.
In Italia si sciolgono molte giunte in un anno, anche per futili motivi o per gli stessi di Fondi, come ad esempio Fabrizia e Vallelunga Pratameno. Allora dobbiamo chiederci: perche' il comune di Fondi, provincia di Latina, con forti infiltrazioni della ‘Ndrangheta, non è stato sciolto dopo più di un anno?
Perché il governo ha lasciato che venisse trasformato da un comune caso di infiltrazione criminale in un’amministrazione pubblica in un caso nazionale di connivenza tra politici del centrodestra e criminalità organizzata?
Perché è stata ignorata la richiesta di un prefetto, Frattasi, a sciogliere quel comune dopo 17 arresti e più di 500 cartelle giudiziarie? Forse perché la giunta di Fondi è del Pdl mentre non lo erano quelle dei comuni di Fabrizia e Vallelunga? Anche, ma non solo: qualcuno all’interno della giunta, o al di fuori poco importa, ricatta il governo, il quale a sua volta è ricattabile. Nel mezzo il vaso di coccio Maroni, leghista a fasi alterne, che tace e piega il capo ai colleghi picciotti
Il governo Berlusconi IV è il governo del favoreggiamento alla mafia per una miriade di ragioni. Lo è perché fa campagna elettorale lanciando messaggi di distensione alla criminalità organizzata. Lo è perché protegge in Parlamento, e fuori, uomini condannati per associazione mafiosa che negano perfino l’esistenza di Cosa nostra.
Lo è perché inneggia a Mangano, un assassino a cui il presidente del Consiglio ha aperto la sua casa. Lo è perché ha eliminato di fatto lo strumento d’indagine delle intercettazioni con cui venivano arrestati i capi e i sicari delle cosche. Lo è perché ha tolto soldi e mezzi alla sicurezza garantita dalle forze dell’ordine, barattata con le ronde leghiste.
Lo è perché viene ricattato, oltre che dalle escort, anche dai malavitosi. Per cosa viene ricattato i cittadini non lo sapranno mai, ma assicuro che il prezzo lo hanno pagato e lo pagheranno loro. La merce, invece, se la spartiranno ricattati e ricattatori. (www.antoniodipietro.it)

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