lunedì 10 agosto 2009

La guerra di Ignazio

Ignazio La Russa da piccolo giocava con i soldatini. Gli è rimasta la passione, è rimasto bambino. Ora che è diventato ministro della Difesa si sente sminuito. Un ministro che deve difendersi è un insulto per uno come lui. Ignazio vuol fare il ministro della Guerra. Il conflitto abissino, la guerra di Spagna e le legnate del secondo conflitto mondiale, tutti di marca fascista, sono indimenticabili. Ignazio ha dichiarato che: "E' fondamentale che il nostro ordinamento giuridico sia adeguato e adattato alle missioni internazionali". Deve decidere il Parlamento. Vuole un nuovo codice militare ''che somigli piu' ad un codice militare di guerra che di pace". L'articolo 11 della Costituzione però afferma: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". Nessun problema per Ignazio, una legge incostituzionale in più o in meno non fa differenza. Tanto c'è sempre chi firma. (www.beppegrillo.it)

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