sabato 2 luglio 2011
Afghanistan : dolore e cordoglio ma usciamone presto
Questa mattina un altro giovane militare italiano è morto in Afghanistan, ucciso da una bomba. Un suo collega è rimasto ferito, fortunatamente sembra in modo non grave.
Voglio prima di tutto esprimere il mio sincero cordoglio per questa ennesima giovane vita spezzata in Afghanistan e manifestare la mia solidarietà e la mia affettuosa vicinanza alla famiglia del giovane ucciso mentre compiva il suo dovere lontano dalla sua casa e dal suo Paese.
Ritengo però ormai inammissibile che tanti giovani continuino a morire inutilmente in Afghanistan. Ogni sacrificio può essere chiesto da un Paese ai suoi ragazzi, purché quel sacrificio serva a qualcosa. E’ invece evidente che queste missioni non sono di nessuna utilità e non fanno fare nemmeno un piccolo passo avanti né sulla strada della pace né su quella della lotta al terrorismo.
Missioni come quella in Afghanistan sono già costate decine di vite e inoltre costringono un Paese in grandi difficoltà a buttare via miliardi e miliardi di euro che potrebbero essere spesi per rendere meno difficile e meno dura la vita di tante persone provate dalla crisi e dalle misure inique di questo governo.
Oggi è il momento del dolore e del cordoglio, ma da domani bisognerà adoperarsi, in Parlamento e fuori, per porre fine a questo assurdo spreco di vite umane, e noi dell’Italia dei valori continueremo a fare tutto il possibile per mettere termine alle missioni militari in Afghanistan e in Libia. (www.antoniodipietro.it)
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