martedì 5 maggio 2009

Pubblicità Progresso

Una maxi pubblicità che ritrae in bella vista le gambe al vento di una modella, posta sulla facciata della chiesa di San Simeon Piccolo che fronteggia la stazione ferroviaria di Venezia, fa infuriare il Patriarcato che la definisce «uno scandalo». A scagliarsi contro la scelta dell’immagine scelta da una griffe della moda per la sponsorizzazione dei lavori nell’edificio sacro, che ogni domenica ospita una messa preconciliare in latino, è mons. Antonio Meneguolo, a nome del Patriarcato. «Quella megapubblicità è mostruosa e immorale - accusa - e cercar soldi con la pubblicità è squallido». Alle ire di mons. Meneguolo, secondo quanto riporta La Nuova Venezia, replica la Soprintendente per i beni architettonici di Venezia Renata Codello che, pur affermando di non aver concesso alcuna autorizzazione per la pubblicità, non risparmia critiche alla Curia. «Ben vengano le sponsorizzazioni, unico mezzo che ci permette di restaurare gli edifici - sostiene la prof. Codello - Se la diocesi mi mette a disposizione fondi propri, tolgo qualsiasi pubblicità».
(LA STAMPA)


…e dopo il commento della Soprintendente per i beni architettonici, Benedetto XVI ha così scritto a mons. Menungolo “Lasciate quella cazzo di pubblicità al suo posto !!! “.

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