venerdì 1 maggio 2009

W L'Italia

NEW YORK Il presidente Barack Obama ha inaugurato la sua agenda post-100 giorni annunciando con grande soddisfazione un accordo tra Fiat e Chrysler che "infonde nuova vita" alla morente compagnia automobilistica americana. L'inquilino della Casa Bianca ha voluto annunciare di persona l'accordo, circondato da cinque ministri del suo governo e dalla intera 'task force' dell'auto, sottolineando che nel giro di un mese "sono stati superati ostacoli che sembravano insormontabili". Obama ha detto di essere certo che la Chrysler emergerà da questo accordo - che prevede un periodo "breve" di bancarotta della compagnia - "più forte e più competitiva". "La Fiat ha dimostrato di poter produrre quelle automobili 'pulite' ed efficienti nel consumo che sono il futuro della industria automobilistica - ha detto Obama, annunciando l'accordo nel foyer della Casa Bianca -. Come parte di questa intesa la Fiat ha accettato di trasferire alla Chrysler tecnologia d'avanguardia del valore di miliardi di dollari che aiuteranno la Chrysler a produrre negli Usa auto dal consumo e dal motore efficienti". Il presidente Obama non ha nascosto la sua soddisfazione per un accordo che "infonde nuova vita" ad una compagnia come la Chrysler, "diventata un'icona della industria americana dell'auto e una fonte di orgoglio per generazioni di lavoratori americani: la Chrysler ha contribuito a fare del XX Secolo il 'Secolo Americano'". (ANSA)


Se qualche anno fa mi avessero detto che un giorno un presidente degli Stati Uniti esultasse per l’accordo raggiunto con la Fiat italiana per salvare un colosso come la Chrysler, mi sarei rotolato dalle risate. Oggi tutto questo è realtà, gli Stati Uniti per almeno una cosa dipendono dall’Italia !!!!!!.

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