martedì 17 maggio 2011

La richiesta di Napoli : discontinuità assoluta

Da Napoli e da Milano è partita la costruzione di un’alternativa possibile al governo piduista berlusconiano. La tripletta che è iniziata con questo voto e che proseguirà con la vittoria di Pisapia e De Magistris nei ballottaggi e poi con i referendum del 12 e 13 giugno può segnare la fine dell’era berlusconiana e coincidere con l’affermazione di una coalizione che è progressista ma per niente affatto estremista se non nella intransigente difesa della legalità e dell’onestà. Una coalizione che deve essere aperta a tutte le forze politiche e a tutte le persone oneste e di buona volontà che vogliono fare dell’Italia un Paese migliore e restituire credibilità alle istituzioni che Berlusconi ha umiliato e piegato solo ai suoi interessi personali.
A Napoli, noi chiediamo prima di tutto il consenso e il voto dei cittadini onesti che vogliono un cambiamento vero e sanno che quel cambiamento è oggi possibile. A tutti quei partiti che non hanno sinora creduto in questa volontà di cambiamento e di discontinuità dei cittadini napoletani, chiediamo un gesto di responsabilità. Devono raccogliere l’appello che gli è stato inviato dagli elettori di Napoli e marcare una differenza sostanziale con il passato, non solo nelle parole ma anche nei nomi, che non possono più essere gli stessi di ieri, e nei programmi, che devono diventare veri e impegnativi e non più solo finzioni. Altrimenti andremo avanti da soli rivolgendoci ai cittadini. (www.antoniodipietro.it)

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